La giustizia sportiva ha inflitto una severa batosta alla FC Trapani 1905 e ai suoi principali dirigenti. Il Tribunale Federale Nazionale, sezione disciplinare, ha emesso nella giornata del 29 maggio 2025 un dispositivo che penalizza pesantemente la compagine siciliana e le figure apicali della sua struttura dirigenziale.

La decisione, scaturita dal deferimento presentato dal Procuratore Federale con protocollo n. 28152/1177pf24-25/GC/blp del 22 maggio 2025, ha comportato conseguenze significative per l'assetto societario e sportivo del club granata.

Le sanzioni comminate

Il collegio giudicante, presieduto da Carlo Sica e composto da Roberto Proietti e Giuseppe Rotondo come Vice Presidenti, insieme ai componenti Maurizio Lascioli, Francesca Paola Rinaldi, Carlo Purificato e Luca Voglino, con la rappresentanza AIA affidata a Giancarlo Di Veglia, ha stabilito un quadro sanzionatorio articolato su più fronti.

Valerio Antonini, presidente della dirigenza trapanese, dovrà scontare sei mesi di inibizione che lo terranno lontano da qualsiasi attività calcistica per il periodo stabilito. Identica punizione è stata comminata a Vito Giacalone, altro esponente della struttura dirigenziale del sodalizio siciliano.

La società FC Trapani 1905 Srl ha ricevuto invece una penalizzazione di otto punti in classifica, una sanzione che avrà ripercussioni concrete sul prossimo campionato. La decurtazione sarà applicata nella prima stagione sportiva utile a partire da quella 2025/2026, condizionando inevitabilmente gli obiettivi e le ambizioni del club per la prossima annata agonistica.

Conseguenze per il futuro

Le sanzioni inflitte al FC Trapani 1905 e ai suoi dirigenti rappresentano un duro colpo per le ambizioni della società siciliana. L'inibizione di sei mesi per Antonini e Giacalone priverà il club di figure presumibilmente centrali nella gestione societaria proprio in un momento cruciale come quello della preparazione della nuova stagione.

La penalizzazione di otto punti in classifica costituisce invece un handicap significativo che condizionerà inevitabilmente l'approccio al campionato 2025/2026. Una decurtazione di tale entità può infatti compromettere obiettivi di vertice o, nel peggiore dei casi, trascinare la squadra in una lotta per evitare posizioni di classifica critiche.

Il dispositivo emesso dal Tribunale Federale Nazionale si inserisce nel più ampio quadro delle azioni di vigilanza e controllo che gli organi della giustizia sportiva esercitano costantemente per garantire la regolarità delle competizioni e il rispetto delle normative federali.

Sezione: Serie C / Data: Gio 29 maggio 2025 alle 19:35
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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