La Triestina vive ore di estrema incertezza mentre si avvicina inesorabilmente la scadenza del 6 giugno, data limite per completare l'iscrizione al campionato di Serie C 2024-2025. La situazione finanziaria del club giuliano resta critica, con le casse societarie ancora prive delle risorse necessarie per garantire la continuità sportiva.

Le ultime informazioni provenienti dall'ambiente societario lasciano intravedere qualche spiraglio, seppur minimo. Secondo indiscrezioni recenti, nelle prossime ore potrebbero arrivare alcuni fondi, anche se non nell'entità inizialmente prevista. Il presidente Ben Rosenzweig avrebbe assicurato l'arrivo tempestivo della somma minima indispensabile per completare l'iscrizione, una cifra ben inferiore ai 5 milioni di euro di cui si era parlato in precedenza.

La strategia finanziaria frammentata

La roadmap elaborata dalla dirigenza, con l'amministratore delegato Sebastiano Stella alla guida delle operazioni, prevede un piano di iniezioni di liquidità scaglionate nel tempo. Dopo il versamento iniziale necessario per l'iscrizione, i soci si sarebbero impegnati a effettuare un secondo versamento entro metà giugno. Successivamente, entro la fine del mese, dovrebbe arrivare un'ulteriore tranche di circa 2,2 milioni di euro per far fronte alle prossime scadenze, in particolare per il pagamento degli stipendi di maggio e giugno.

Questa frammentazione degli apporti finanziari solleva tuttavia dubbi sulla sostenibilità del progetto e sulla capacità di costruire un budget solido per la prossima stagione. La gestione "a contagocce" delle risorse potrebbe compromettere non solo l'iscrizione stessa, ma anche la pianificazione di un progetto sportivo competitivo.

I requisiti per l'iscrizione

Secondo le stime della società, per perfezionare l'iscrizione sarebbero necessari circa 3,5 milioni di euro. La voce più consistente riguarda i pagamenti in scadenza entro il 6 giugno: stipendi, contributi e tasse relative alle mensilità di marzo e aprile, per un ammontare complessivo di circa 2,8 milioni di euro.

A questa cifra si aggiunge l'obbligo della fideiussione, che quest'anno è stata raddoppiata passando da 350mila a 700mila euro. Un incremento significativo che testimonia l'irrigidimento dei controlli da parte della Federazione sui club in difficoltà finanziarie.

Per quanto concerne le precedenti inadempienze - quelle relative alle scadenze di febbraio e aprile che hanno già causato le penalizzazioni inflitte alla squadra - la società conta di risolvere la questione attraverso la procedura di rateizzazione già avviata con l'INPS e l'Agenzia delle Entrate.

Le questioni burocratiche

Un altro aspetto cruciale riguarda la documentazione relativa alla concessione dell'impianto di gioco. Su questo fronte sono in corso contatti serrati tra la dirigenza della Triestina e l'amministrazione comunale. La risoluzione di questa pratica burocratica rappresenta un passaggio obbligato per completare il dossier di iscrizione.

Parallelamente, emerge la necessità di regolarizzare anche i rapporti con i creditori non tesserati, una voce che richiederà ulteriori risorse finanziarie oltre a quelle strettamente necessarie per l'iscrizione federale.

Segnali contrastanti e operazioni di mercato

Nelle ultime ore si è diffusa la notizia che alcuni dipendenti avrebbero ricevuto una mensilità arretrata, un segnale positivo seppur limitato rispetto alle necessità complessive. Nel frattempo, la società sta valutando operazioni in uscita sul mercato dei trasferimenti, con il nome di Correia in primo piano, nella speranza di generare risorse aggiuntive per le casse sociali.

Il verdetto finale

La strada che porta alla salvezza sportiva della Triestina rimane stretta e costellata di ostacoli. Anche nell'ipotesi più ottimistica, il reperimento frammentario delle risorse renderebbe estremamente complesso l'allestimento di una squadra competitiva per la prossima stagione, considerando che la pianificazione sportiva dovrebbe avvenire proprio in questo periodo cruciale.

La società di revisione dovrà valutare se le garanzie fornite e gli impegni assunti per i futuri versamenti siano sufficienti a riportare il club all'interno dei parametri economici richiesti, dai quali attualmente risulta escluso.

Mentre il tempo scorre inesorabile verso la scadenza del 6 giugno, la Triestina si trova in una condizione critica ma non ancora compromessa definitivamente. La speranza è riposta nell'arrivo imminente di quella "boccata d'ossigeno" finanziaria che potrebbe consentire al club di superare questo momento di estrema difficoltà e garantire la continuità nel calcio professionistico.

Sezione: Serie C / Data: Mer 04 giugno 2025 alle 16:15
Autore: Massimo Poerio
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