Alma Juventus Fano, Paolini: «Giusto il congelamento della classifica se non si riparte»

Alma Juventus Fano, Paolini: «Giusto il congelamento della classifica se non si riparte»

Un compleanno anomalo, particolare, forse anche un po’ malinconico per Simone Paolini. Il centrocampista marchigiano, rimasto a Fano per evitare eventuali contagi o contrazioni del virus, ha brindato ai suoi 23 anni senza i suoi cari, ma con accanto un altro granata, Luigi Sarli.

Com’è stato il tuo compleanno Simone?
“Sicuramente diverso e che, nel bene o nel male, non potrò mai dimenticare per tutto ciò che sta succedendo. L’ho festeggiato qui al Don Orione, dove attualmente sto trascorrendo la quarantena, insieme a Sarli. Siamo solo noi della squadra ad essere rimasti qui.

Com’è scandita la tua giornata tipo?
"La mattina mi sveglio, faccio colazione, guardo un po’ di tv, soprattutto le serie. A pranzo io e Sarli ci vediamo per mangiare insieme nell’oratorio grazie ai pasti che la Perla ci prepara quotidianamente. Il pomeriggio mi alleno in camera e all’aperto, in un campo da calcetto di proprietà del Don Orione che ci è stato messo gentilmente a disposizione. La sera cena sempre in oratorio e poi partitella a biliardo e ping pong per svagarci e passare un po’ il tempo”.

Che tipo di allenamento state svolgendo?
“In camera allenamenti di tipo aerobico e di forza alternati. Ciascuno di noi ha un programma di lavoro personalizzato stilato dal nostro prof. Giovannelli e ci atteniamo esclusivamente a quanto ci è stato prescritto. Nel caso mio e di Sarli, abbiamo la fortuna di avere il campo di calcetto dover poter svolgere, ad orari alternati, gli esercizi di corsa, e quindi anche lavoro aerobico all’aperto”.

Cosa ne pensi della soluzione che va per la maggiore, ovvero il blocco del campionato?
“L’importante è uscire da questa situazione il prima possibile. Nel momento in cui il virus non circolerà più e noi saremo tornati alla normalità allora si potrà iniziare a parlare di calcio. Attualmente il calcio non è la priorità, prima di tutto viene la salute. Qualora il campionato si decidesse di far concludere il campionato, ritengo giusto il congelamento della classifica, il blocco delle retrocessioni e la promozione delle prime di ogni girone che hanno meritato il primo posto e, quindi, il salto di categoria. La voglia di tornare a giocare c’è, tutti noi speriamo di portare a termine il campionato, ma adesso ci sono cose più importanti a cui pensare”.