Cjarlins Muzane, il pres. Zanutta: «Bisogna dialogare, altrimenti si fa la fine dei dinosauri»

30.09.2022 19:45 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Cjarlins Muzane, il pres. Zanutta: «Bisogna dialogare, altrimenti si fa la fine dei dinosauri»

Nella sede della CDA di Talmassons, quest’oggi è stato presentato il primo progetto di cittadinanza di impresa legato allo sport e creato da quattro società sportive del territorio. Nello specifico, il progetto è pensato e portato avanti dal Cjarlins Muzane, dalla CDA Volley Talmassons, dalla UEB Gesteco Cividale e dal Torviscosa. Questa unione di intenti nasce dall’amore per il territorio, dal rispetto dei valori dello sport e la volontà di condividere con il proprio pubblico qualcosa di più del tifo, in un vero e proprio scambio energetico. L’iniziativa vuole così esprimere la sintesi dell’eccellenza sportiva friulana e ha come obiettivo la condivisione e la divulgazione di principi come il rispetto e l’amore per la Terra e l’ambiente circostante, il senso di appartenenza, la collaborazione e la volontà di servire la comunità locale con serietà e qualità che sono l’impegno quotidiano delle quattro società sportive e dai loro presidenti che saranno presenti alla conferenza. Le iniziative che caratterizzano il progetto rivolte ai più giovani e ai meno giovani, hanno l’intento di dare ai propri tifosi e a tutti gli appassionati di sport in generale, la possibilità di vivere lo sport al di là dei campi da gioco, degli spalti e della competizione, ma come moltiplicatore e diffusore di opportunità e di valori come quello della friulanità che, grazie alla militanza nelle categorie di appartenenza, viene portata sul tutto il territorio nazionale.

Il progetto darà vita così ad una catena del valore rigenerativa, che ricerchi un’economia circolare con impatto positivo sull’ambiente, che sia consapevole dell’impegno sociale che le società sportive locali hanno nel creare una cultura sana e corretti stili di vita, coinvolgendo il team, gli atleti, la dirigenza e la comunità locale.

Presente alla conferenza il presidente del Cjarlins Muzane Vincenzo Zanutta: “Tutto è nato alla presentazione della squadra, dove ho esteso l’invito agli presidenti a sedersi attorno ad un tavolo e a ragionare su un percorso comune. Il Cjarlins Muzane, che negli anni è diventato una realtà più importanti del panorama calcistico regionale, crede nella collaborazione anche tra realtà che sembrano essere diverse tra loro ma che in realtà hanno parecchie similitudini. In comune abbiamo la passione, l’impegno, il voler restituire un qualcosa al territorio che rappresentiamo ogni weekend in campo. La condivisione di competenze, idee e risorse può rappresentare un valore aggiunto per un’ulteriore crescita. 

Da anni ho l’ambizione da anni di portare Carlino e Muzzana, due piccoli comuni, nel calcio professionistico. Continuo a sostenere il territorio con tutte le mie forze, rinunciando anche a progetti di città importanti. Voglio far sì che questo mio sogno possa diventare presto una realtà. Per ora non sono ancora riuscito a centrare l’obiettivo, devo cercare quindi di capire dove ho sbagliato e in cosa posso ancora migliorare. 

Il problema restano sempre le risorse. Per far sì che le aziende credano nel nostro progetto dobbiamo trasmettergli qualcosa altrimenti è chiedere l’elemosina. Le società devono essere sostenibili e non legate soltanto ad un imprenditore che investe, allo stesso tempo gli sponsor non possono essere legati soltanto alle conoscenze personali. Credo che progetti di questo tipo, se perseguiti nel modo giusto, ci possano permettere di avere un’offerta più ampia e interessante per chi investe. 

Credo, poi, che serva condividere anche le problematiche comuni, cercando insieme delle soluzioni. Dialogare, parlare, far nascere un contenitore di idee che aiuti a risolvere determinate situazioni, sennò facciamo la fine dei dinosauri e scompariamo. Molto squadre stanno scomparendo, i settori giovanili fanno fatica a sostenersi. Se non cambiamo rischiamo di non essere più lo sport di tutti”.

A parlare è stato anche uno dei giocatori più rappresentativi della rosa, Tom Syku: “Questi progetti mi piacciono molto, sono orgoglioso di poter rappresentarlo in campo. È compito di noi giocatori essere un esempio, soprattutto per i ragazzi più giovani. Il calcio deve trasmettere valori positivi”.