Ivan Castiglia osserva con interesse le vicende della Reggina dalla sua posizione privilegiata di ex giocatore e attuale responsabile di una Football Academy affiliata all'Inter. Il centrocampista che ha vestito la maglia amaranto si sofferma sulla stagione appena conclusa e sulle prospettive future del club calabrese.
L'attenzione dell'ex calciatore è concentrata sugli sviluppi che potrebbero influenzare il futuro immediato della società. "Siamo in attesa di conoscere la situazione legata ai ripescaggi. Vedremo cosa accadrà con le iscrizioni alla prossima Lega Pro", spiega Castiglia in una intervista alla Gazzetta del Sud, evidenziando come la questione amministrativa rappresenti un nodo cruciale per definire la categoria di appartenenza nella prossima stagione.
L'analisi della mancata promozione
Secondo l'ex centrocampista, la chiave della mancata promozione diretta va ricercata in episodi specifici che hanno condizionato l'esito finale del campionato. I due scontri diretti con il Siracusa vengono identificati come i momenti decisivi della stagione.
"Sarebbe bastato un pareggio nella gara di ritorno per arrivare davanti agli aretusei", sottolinea Castiglia, evidenziando come un singolo risultato abbia compromesso l'obiettivo principale. L'ex giocatore attribuisce questa difficoltà a un approccio tattico eccessivamente offensivo: "Peccato, purtroppo quando non ti accontenti e cerchi di attaccare rischi di lasciare scoperta la retroguardia".
Nonostante questa analisi critica, Castiglia riconosce il valore complessivo della stagione: "A prescindere da qualche errore che ci può stare, la squadra ha compiuto un percorso netto aggiudicandosi con pieno merito le ultime tredici". Questo dato statistico testimonia la crescita e la continuità di rendimento mostrate dalla Reggina nella fase conclusiva del campionato.
Trocini merita la conferma
Il giudizio sull'operato dell'allenatore è decisamente positivo. Castiglia non ha dubbi sulla scelta da compiere per la panchina: "Bisogna fare i complimenti a Trocini. Ripartirei da lui, soprattutto se dovessimo rimanere in D. Conosce la categoria, oltre che l'ambiente reggino".
L'ex centrocampista va oltre, suggerendo che la mancata conferma estiva potrebbe essere stata un errore strategico: "Forse è stato un errore non confermarlo la scorsa estate". Questa valutazione si basa anche sull'analisi della prima parte di stagione, quando secondo Castiglia si sono verificate alcune perdite di punti evitabili.
"Nella prima parte di stagione si sono persi alcuni punti. Mi riferisco all'uno a uno in casa con l'Acireale contro un avversario nettamente inferiore", specifica l'ex giocatore, individuando in questo pareggio casalingo un esempio delle difficoltà iniziali che potrebbero essere state superate con maggiore continuità tecnica.
Le priorità del mercato estivo
Castiglia delinea chiaramente le necessità della rosa in vista della prossima stagione, individuando tre priorità specifiche per il rafforzamento della squadra. "Prendendo un centravanti da doppia cifra e due centrocampisti che diano la possibilità a Barillà e Laaribi di rifiatare", indica l'ex giocatore come strategia di mercato.
L'analisi del reparto offensivo evidenzia luci e ombre della stagione appena conclusa. "Nino ha disputato un campionato eccezionale arrivando in doppia cifra. Forse è mancato l'apporto delle altre punte che non hanno segnato con regolarità", spiega Castiglia, riconoscendo il contributo decisivo di un singolo giocatore ma sottolineando la necessità di distribuire maggiormente il peso realizzativo.
L'appello ai tifosi
Il messaggio finale di Castiglia è rivolto direttamente alla tifoseria, con un invito all'unità e al sostegno della proprietà. "Di stare accanto alla proprietà che ha compiuto ingenti investimenti pur di far ripartire il calcio a Reggio", è l'esortazione dell'ex centrocampista.
La richiesta di coesione viene motivata da considerazioni pratiche: "Le divisioni non servono a nulla, non giovano alla causa". L'appello si conclude con una considerazione più ampia sulle ambizioni del club: "Reggio ha necessità di ritrovare il professionismo, incrociamo le dita".
Queste parole sintetizzano l'auspicio condiviso di vedere la Reggina tornare nelle categorie professionistiche, obiettivo che richiede il supporto di tutti i componenti dell'ambiente calcistico reggino. La speranza espressa da Castiglia riflette l'attaccamento di chi ha indossato la maglia amaranto e continua a seguire con passione le vicende del club calabrese.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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