Una profonda riflessione sul futuro della società calcistica sta attraversando le stanze dirigenziali del Bitonto Calcio. Il presidente Antonello Orlino ha comunicato pubblicamente ai sostenitori della squadra pugliese la sua intenzione di valutare un possibile passo indietro dalla guida del club, aprendo uno scenario di incertezza per il prossimo campionato.
La decisione matura in un momento delicato per la società, reduce da un biennio caratterizzato da notevoli difficoltà logistiche e organizzative. Il riferimento è ai problemi che hanno interessato lo stadio comunale "Degli Ulivi", impianto di casa del Bitonto, che ha costretto la dirigenza a trovare soluzioni alternative per le gare interne.
Secondo quanto comunicato dal presidente, la situazione infrastrutturale dovrebbe finalmente risolversi nei prossimi mesi. Gli interventi di riqualificazione dell'impianto sportivo stanno procedendo secondo i programmi previsti, tanto che le autorità locali confidano in una riapertura già dal mese di luglio. Questa prospettiva rappresenterebbe un importante traguardo per la società e per i tifosi, che potrebbero tornare a seguire la propria squadra nel tradizionale teatro delle partite casalinghe.
Tuttavia, proprio nel momento in cui si intravede la soluzione ai problemi logistici, emergono questioni di natura diversa che stanno influenzando le valutazioni del vertice societario. Il malcontento espresso da Orlino riguarda principalmente la percezione di un limitato coinvolgimento della comunità locale nelle vicende del club.
"I sacrifici fatti in questi due anni sono stati molti, ma ho la sensazione che l'interesse per le sorti del Bitonto Calcio sia limitato a pochi", ha dichiarato il presidente nella sua comunicazione ai tifosi. Una considerazione che evidenzia come, nonostante gli sforzi profusi dalla dirigenza per mantenere in vita il progetto sportivo, la risposta in termini di partecipazione e sostegno da parte della città non sia stata all'altezza delle aspettative.
Il riferimento ai "sacrifici" degli ultimi anni rimanda alle difficoltà economiche e organizzative che hanno caratterizzato la gestione del club in un periodo particolarmente complesso per tutto il calcio dilettantistico italiano. La pandemia, i costi crescenti di gestione e l'impossibilità di utilizzare il proprio stadio hanno rappresentato ostacoli significativi per una società che opera in categorie dove i margini di manovra sono sempre più ridotti.
L'annuncio del presidente assume particolare rilevanza anche per le modalità scelte per comunicarlo. La decisione di rivolgersi direttamente ai tifosi, utilizzando un linguaggio diretto e trasparente, testimonia la volontà di mantenere un rapporto aperto con la base di sostenitori, anche in un momento di difficoltà.
"Per questo sto valutando seriamente se proseguire o meno in questo percorso. Non è una decisione facile, ma necessaria", ha aggiunto Orlino, evidenziando come la valutazione in corso non sia frutto di una decisione impulsiva, ma il risultato di una riflessione maturata nel tempo.
Il passo successivo di questo percorso decisionale è stato già programmato dal presidente, che ha annunciato un incontro con il primo cittadino di Bitonto. Durante questo confronto istituzionale, Orlino intende "comunicare la volontà di lasciare il titolo nelle sue mani", aprendo di fatto la strada a un possibile cambio di gestione della società.
L'eventuale coinvolgimento diretto del Comune nella proprietà del club rappresenterebbe una soluzione che, pur non essendo inedita nel panorama calcistico dilettantistico, richiederà valutazioni approfondite sia dal punto di vista amministrativo che sportivo. La gestione pubblica di una società calcistica comporta infatti responsabilità specifiche e vincoli normativi che dovranno essere attentamente considerati.
Nel frattempo, l'attenzione della comunità bitontina si concentra sugli sviluppi di questa vicenda, che potrebbe segnare una svolta significativa nella storia recente del calcio locale. I tifosi, già provati dalle difficoltà degli ultimi anni, si trovano ora di fronte alla prospettiva di un ulteriore cambiamento che potrebbe ridefinire completamente l'assetto societario.
La situazione del Bitonto Calcio rappresenta un caso emblematico delle sfide che il calcio dilettantistico italiano si trova ad affrontare in questo periodo storico. La ricerca di un equilibrio sostenibile tra passione sportiva, coinvolgimento della comunità e sostenibilità economica rimane una delle questioni centrali per la sopravvivenza di molte realtà calcistiche territoriali.
L'evolversi della vicenda nei prossimi giorni fornirà indicazioni importanti non solo per il futuro immediato della società bitontina, ma anche come caso di studio per comprendere le dinamiche che governano il rapporto tra calcio, territorio e istituzioni locali nel panorama sportivo contemporaneo.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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