Mestre, il ds Busolin: «Non dobbiamo dimenticarci la classifica dell’anno scorso...»

01.08.2023 09:45 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Fonte: trivenetogoal
Mestre, il ds Busolin: «Non dobbiamo dimenticarci la classifica dell’anno scorso...»

Queste le dichiarazioni rilasciate dal ds del Mestre Enrico Busolin e raccolte da Trivenetogoal, al raduno di oggi della squadra arancionera presso lo stadio Baracca alle ore 17:

«La squadra l’abbiamo completamente rinnovata, perché ad oggi abbiamo riconfermato solo Carini e Miccoli, che comunque non era nostro, ma siamo riusciti a riportarlo a casa dal Padova. Tutto il resto è nuovo. Abbiamo ringiovanito sicuramente la rosa. L’anno scorso credo fossimo la terza o quarta squadra più vecchia. Adesso vedremo tutte le altre rose, però credo che l’abbiamo molto, ma molto ringiovanita. Abbiamo cercato di portare a casa dei giocatori che conoscessero il mister, vedi Casarotto, vedi Frison, vedi Brigati, e tutta una serie di giocatori che magari avevamo avuto qualche anno fa, ma li abbiamo cercati soprattutto perché conoscono già un po’ cosa vuole il mister, il modulo e queste cose. Non dobbiamo dimenticarci sicuramente la classifica dell’anno scorso. Partiamo da quel punto, da quella classifica e cercheremo di fare il meglio possibile. Noi vogliamo fare bene, però dovevamo farlo anche l’estate scorsa. Poi è il campo che ci dirà che avremo avuto ragione, se i ragazzi avranno fatto bene, se il mister è riuscito a far passare le proprie idee, però diciamo che vogliamo partire con il piede giusto, viste le prime quattro sconfitte consecutive all’inizio della scorsa stagione, che forse hanno anche segnato tutto l’andamento del campionato. Le avversarie più toste saranno quelle degli ultimi anni, il Cjarlins Muzane su tutte. Poi la Luparense, il Chioggia, l’Adriese, che sono le squadre che negli ultimi anni sono sempre entrate nei playoff. Non conosco la rosa completa della Clivense, però sicuramente anche questa è una delle società che lasceranno il segno su questo campionato. Avevamo riconfermato e anche trovato l’accordo con Albieri, il portiere che avevamo l’anno scorso. Alle 19:00 eravamo tutti d’accordo, avevamo l’accordo economico, e il mattino successivo alle 9:30 ho ricevuto una chiamata che diceva che lui aveva cambiato idea e aveva preferito andare al Livorno. Con estremo dispiacere, ma non si può fare niente, nel senso che finché non c’è la firma… Non dimentichiamo, inoltre, che il ragazzo è del Bologna e saremmo dovuti passare attraverso loro. Non c’era nessuna firma sul trasferimento e abbiamo dovuto ricevere questa notizia, dopodiché a questo punto ci siamo messi alla ricerca. Volevamo un 2004 in porta, che magari avesse già fatto un campionato tra i grandi, un campionato di Serie D, poi però è venuta fuori questa voce di questo ragazzo dell’Inter (Francesco Bonardi) che l’anno scorso aveva avuto un problema al collo del piede, ma che viene fuori dal settore giovanile dell’Inter. Aveva fatto l’Under 17 e l’Under 18, ci siamo fatti un po’ convincere avendo parlato anche con il suo preparatore dei portieri all’Inter e abbiamo scelto di mettere un 2005 in porta. Poi abbiamo Ricky Maset, 2003 braccetto, che ha già un campionato l’anno scorso alla Luparense in categoria. Stiamo cercando un compagno, nel senso che vogliamo un altro braccetto o 2003 o 2004, adesso vedremo. Miccoli lo conosciamo da gennaio dell’anno scorso. Poi, abbiamo preso un ragazzo che può essere una sua alternativa, che è Giacomo Zanotel. Viene dal Pordenone: era del Torino, un ragazzo dalle qualità indubbie, dopo c’è sempre il salto dal settore giovanile alla Prima Squadra che bisogna capire poi come questi ragazzi la vivono. E poi, un esterno. Abbiamo già portato a casa Montalto, ragazzo che arriva dal Padova e che avevamo anche seguito questo inverno, ma loro avevano preferito, visto anche le sue origini di Brindisi, darlo in prestito al Brindisi, e poi Fioretti. Mi dispiace che oggi non ci sia. E’ un ragazzo che viene da Bari, ha perso la coincidenza a Roma e arriva stasera alle 19:00. Mancano ancora due elementi, con tutta onestà. Un braccetto e un centrocampista giovane, parliamo solo di giovani. Con i vecchi siamo a posto. Io sto bene, a parte un’estate come tutte le altre, un po’ impegnative. Però sto bene, sono contento della rosa. Qualche scommessa ce l’abbiamo, perché qualche ragazzo viene da annate non completamente felici, però io sono contento, magari hanno qualche sassolino da togliersi, però bene. Sono veramente contento del lavoro fatto, dopo il campo ci dirà se siamo riusciti o meno nelle nostre intenzioni».