Messo in cassaforte il secondo posto nel girone unico di Eccellenza molisana vinto dall'Isernia, l'Aurora Alto Casertano si prepara ai play off nazionali dove, il prossimo 2 giugno, affronterà tra le mura amiche la vincente degli spareggi del girone B di Eccellenza siciliana. Al via domani Milazzo-Jonica, gara dalla quale uscirà l'avversario del Modica nel match unico in programma il 26 maggio. È stata un'annata esaltante per la squadra del player-manager Nicola Mancino, 40 anni compiuti lo scorso marzo ma una forma ancora invidiabile che gli consente di essere protagonista in campo e leader inossidabile fuori di un gruppo che sogna il ritorno in serie D dopo due stagioni di Eccellenza. Al terzo anno in biancorosso, Mancino dallo scorso campionato si è calato nella doppia veste di calciatore-allenatore portando in bacheca una Coppa Italia regionale (decisivo proprio il suo penalty nella finalissima col Venafro). Trofeo già sfiorato giusto un anno fa nell'ultimo atto col rullo compressore Campobasso. Un cammino che non è passato inosservato a diversi club di serie D che nelle ultime settimane hanno operato qualche sondaggio per tastarne la disponibilità a sposare un progetto comune. E infatti la sensazione è che, soprattutto in caso di permanenza dell'Alto Casertano in Eccellenza, Mancino possa spiccare il volo verso una categoria superiore appendendo definitivamente gli scarpini al chiodo. Giovane, ambizioso, visionario, voglioso di dare una svolta importante al suo percorso e capace di valorizzare tantissimi giovani in un programma a medio termine: Mancino fa gola a tanti - in particolare società meridionali, l'Angri tra queste, e qualcuna del girone F- e il suo viaggio è appena iniziato. 

Sezione: Eccellenza / Data: Sab 18 maggio 2024 alle 10:35
Autore: Stefano Sica
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