Ostiamare, capitan D'Astolfo: "Si lavoro anche a casa"

Ostiamare, capitan D'Astolfo: "Si lavoro anche a casa"

E' un periodo di grande difficoltà per l'Italia e per i cittadini italiani, a causa dell'epidemia di coronavirus. Manca la vita di tutti i giorni, manca, nel nostro caso e in quello di tantissimi fans e appassionati, il calcio biancoviola, vissuto all'Anco Marzio durante la settimana con gli allenamenti e, la domenica, con la gara di campionato, sia in casa che in trasferta.

Abbiamo voluto, quindi, nell'attesa di tornare alla normalità, parlare di questo con il capitano dell'Ostiamare, Adriano D'Astolfo, la bandiera del calcio lidense colorato di biancoviola. Con il "Puma" dell'Ostia abbiamo parlato di questo periodo di isolamento, e di tanto altro, con dei messaggi e ringraziamenti speciali.

Ma partiamo, capitano, dalla situazione personale. Come stai vivendo questo periodo, tu e la tua famiglia?

" Abbastanza bene. Sto passando le giornate di isolamento in famiglia, sfruttando il tempo a disposizione per stare con loro. Io e mia moglie, con un bimbo piccolo, sicuramente passiamo giornate movimentate".

Non solo famiglia, ma anche allenamento, sempre nel rispetto delle misure del Decreto ministeriale:

" Si, assolutamente. Mi ritaglio un pò di tempo per svolgere un programma di allenamento. Si continua a lavorare, anche a casa, rispettando sempre le norme "

Ma andiamo al dunque, Adriano. Quanto manca a te, e naturalmente a tutti noi, l'Ostia, il calcio giocato, e l'allenamento quotidiano con i compagni?

" Manca tantissimo. Manca tutto dell'Ostiamare perchè come tutti sanno, per me è una seconda casa. Non vedo l'ora di tornare all'Anco Marzio!!!. Mi sento sempre con i compagni, con foto, video-chiamate, messaggi divertenti, e parliamo della possibile ripresa. Vogliamo farci trovare pronti!!! "

In attesa della ripresa, che naturalmente siginificherebbe aver superato definitivamente questa emergenza, a farci compagnia, ci sono i piccoli Gabbiani della Scuola Calcio, con video meravigliosi. Cosa ti hanno regalato questi contributi?

" Beh, quello che più mi ha colpito è l'amore per questo sport. E' bellissimo vederli scherzare in un momento così complicato per tutti. Mando un abbraccio (metaforicamente, visto che le norme ce lo vietano) a tutti i Piccoli Gabbiani, sono vicino a tutti loro e alle famiglie ".

In chiusura, prima di lasciarti all'allenamento casalingo e alla tua famiglia, capitano, sappiamo che ci tieni a fare dei ringraziamenti e saluti finali:

" Si, innanzitutto vorrei ringraziare tutte le persone che continuano a lavorare per tutti noi in questa emergenza e un GRAZIE speciale a tutto il personale medico, fantastico davvero. Saluto tutti i tifosi, che come noi non vedono l'ora di tornare a parlare solo di calcio giocato e a tifarci. Mi raccomando, continuiamo a restare in casa e a rispettare le norme. Solo così torneremo presto al campo. Forza Ostia, Forza Lidensi "