Equipe Campania, lunedì 17 di nuovo in campo. Marzullo: "AIC da elogiare per le sue battaglie"

14.08.2020 17:05 di Stefano Sica   vedi letture
Equipe Campania, lunedì 17 di nuovo in campo. Marzullo: "AIC da elogiare per le sue battaglie"

Si è chiusa stamattina, con un allenamento congiunto col Napoli United allo stadio Vallefuoco, la seconda settimana di ritiro dell’Equipe Campania. Prima visita, per l'occasione, del nuovo Ds del Bisceglie Livio Scuotto, che ha assistito a questa seduta mattutina cercando, probabilmente, qualche nuova ispirazione in chiave mercato. Con lui si sono visti anche il tecnico Paolo Anastasio e lo storico Ds del Campania dei miracoli (prima Ponticelli, poi Puteolana), Riccardo Franceschini. A quest'ultimo appuntamento settimanale hanno partecipato Salzano, Mileto, Mangiapia, Tumolillo, Numerato, Cozzolino, Pesce, Masucci, Buonocore, Cicale, Illiano, Lucignano, Leso, Mollica, Landolfi, Murolo, Barbato e Verde. Lavoro a parte, sotto la direzione del Prof. Franco Esposito, per altri elementi della rosa tra cui De Marco, Signorelli, Finizio, Rainone, Armeno e Pierluigi Abate, ultimo innesto per il gruppo AIC di Mugnano: il difensore, classe ’96, è reduce da una stagione alla Virtus Goti, club che il prossimo anno disputerà il campionato di promozione campana. Tante le novità in uscita anche nelle ultime ore: Domenico Aliperta ha raggiunto Vacca all’ACR Messina, mentre Ivan Orientale si è unito al Sora e vestirà la maglia bianconera anche il prossimo anno. Altri atleti come Gennaro Signorelli, Matteo Gambardella, Nicolas Pesce o Fabrizio Guarracino vantano diverse richieste (i primi due in Eccellenza, gli altri in D) e potrebbero anche trovare una nuova sistemazione dopo la pausa ferragostana. Sia l’Equipe sia il Napoli United riprenderanno a lavorare già nel pomeriggio di lunedì 17 agosto: i ragazzi del DT Eduardo Gargiulo al Vallefuoco, i Leoni in palestra.

Più di un ospite, molto più di un giocatore “normale”. E non solo per la definizione di “Mago” che ormai porta con sé da diversi anni. Flavio Marzullo, dopo aver fatto visita al gruppo durante la fase di pre-ritiro, ha rotto gli indugi decidendo di sostenere una settimana piena di allenamenti con l’Equipe, in attesa di aggregarsi all’Afragolese martedì prossimo. “E sono onorato di farlo - dice a Casa Equipe Campania -. Tornare qui è come sentirsi di nuovo in famiglia. Ho scelto di allenarmi questa settimana con l’Equipe perché qui si lavora davvero in modo professionale. Un conto è farlo da soli, altro è sapere di poter contare su uno staff molto preparato come quello che Antonio Trovato ci mette a disposizione. E’ un contesto qualificato che ci spinge a dare il meglio. Con l’Afragolese ci ritroveremo il 18 agosto per un pre-ritiro. Dopo dieci giorni partiremo per Rivisondoli. Il nostro è un club serio e ambizioso: ormai sto ad Afragola da tre anni e vedo una crescita graduale sotto tanti aspetti, di squadra, di staff, di società. Con l’avvento di mister Masecchia e del direttore Romano, miglioriamo anno dopo anno. Ecco perché mi auguro, e credo che ce ne sia la possibilità, che si possa disputare una stagione importante diventando magari la sorpresa del campionato. Del resto sono 28 anni che l’Afragolese non disputa un torneo di serie D: sarà un esame impegnativo per tutti noi. La società tuttavia sta facendo i passi giusti per affrontare questo campionato difficilissimo. Sul fronte dei diritti dei calciatori dilettanti, devo dire che sono stati fatti tanti progressi negli ultimi anni: oggi, grazie al lavoro dei rappresentanti AIC, i giocatori di D possono stipulare accordi economici anche di un certo rilievo. Peraltro il mondo dei dilettanti è largamente maggioritario all’interno del panorama calcistico italiano: ci sono padri di famiglia e migliaia di ragazzi che vogliono solo crescere e affermarsi. Non si può non tutelare questo comparto, anche perché parliamo di calciatori che sono soltanto sulla carta dilettanti, ma in realtà sostengono allenamenti veri e impegnativi come dei professionisti. E in orari che impediscono altre attività. Ci sono ancora dei passi in avanti da fare, ma il lavoro dell’AIC e di Antonio Trovato - che personalmente ringrazio - è stato finora lodevole. E si è visto anche a proposito del bonus per i collaboratori sportivi, nel cui ramo sono rientrati anche i calciatori con la definizione di “atleti”. Molto poi possiamo farlo anche noi: per esempio, non dobbiamo sottometterci a determinati tipi di accordi che alcune società vogliono far passare a cuor leggero. In sostanza, dobbiamo far rispettare i nostri diritti. E questo passa attraverso la conoscenza”.