L'Atletico Ascoli si prepara a chiudere il proprio 2025 con uno degli impegni più probanti e suggestivi dell'intero campionato. La trasferta sul campo del Teramo, compagine che occupa stabilmente la seconda piazza e che vanta ancora l'invidiabile record di imbattibilità, rappresenta per i marchigiani il banco di prova definitivo per misurare le proprie ambizioni.
Il tecnico Simone Seccardini, analizzando il momento dei suoi, è partito dal successo ottenuto nell'ultimo turno contro la Sammaurese, una vittoria che ha confermato la crescita mentale del gruppo.
«In passato abbiamo sofferto molto questo tipo di partite: sulla carta potevano sembrare semplici, ma in campo si rivelavano sempre insidiose» ha esordito l'allenatore, ricordando come certi cali di tensione avessero penalizzato la squadra nella scorsa stagione. «Proprio per questo il valore di questa vittoria è ancora più significativo. Siamo stati bravi a indirizzare la gara nel modo giusto già nel primo tempo e, nella ripresa, a gestire con equilibrio fino al 2-1. In quel momento la squadra ha mostrato maturità, chiudendo la partita e portando a casa tre punti fondamentali». Questo risultato ha permesso all'Atletico Ascoli di eguagliare il bottino di 26 punti dello scorso anno con una giornata d'anticipo: «È un segnale di crescita importante. Ora l’obiettivo, a Teramo, sarà quello di alzare ulteriormente il livello».
La sfida dello stadio "Bonolis" mette di fronte Seccardini a una vera corazzata, l'unica squadra del girone a non aver ancora conosciuto la parola sconfitta dopo sedici turni. «Affrontiamo una squadra di grande valore, con qualità individuali importanti e un’ottima organizzazione collettiva. Essere imbattuti dopo 16 giornate non è casuale, ma il risultato di un lavoro serio e continuo, oltre a una forte sinergia tra società, staff e squadra» ha ammesso con onestà il mister bianconero. Tuttavia, la voglia di fare l'impresa è palpabile: «Per l’Atletico Ascoli giocare allo stadio Bonolis è sempre un privilegio. Sarebbe bello uscirne con un risultato positivo, che ci permetterebbe di chiudere il girone d’andata nel migliore dei modi. Mi aspetto una gara intensa, con ritmo e qualità. In partite di questo livello gli episodi fanno la differenza: dovremo essere attenti a non concederne e bravi a sfruttare quelli che si presenteranno».
Tracciando un bilancio complessivo della prima parte di stagione, Seccardini non ha nascosto le difficoltà iniziali, ormai brillantemente superate da una marcia che ha trasformato l'Atletico Ascoli in una delle protagoniste del torneo. «Il bilancio è complessivamente positivo, anche se l’inizio non è stato semplice. Nelle prime cinque giornate abbiamo raccolto meno di quanto meritato per quanto espresso in campo, e questo ci ha penalizzati. La reazione però è stata importante: nelle ultime undici partite abbiamo perso una sola volta, segno che la squadra ha trovato continuità, equilibrio e maggiore consapevolezza».
Nonostante il rispetto per le grandi del girone come Teramo, Ostia Mare, Ancona e L’Aquila, l'obiettivo per il 2026 è già chiaro nella mente del tecnico: «Da parte nostra dobbiamo chiudere bene questo girone d’andata e poi tuffarci subito nel ritorno, con l’obiettivo di provare ad agganciare una posizione in zona play-off».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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