Anconitana, Chiacchio al lavoro per la D: «I tifosi possono sperare»

Eccellenza Marche
15.05.2020 12:00 di  Ermanno Marino   vedi letture
Fonte: corriere adriatico
Anconitana, Chiacchio al lavoro per la D: «I tifosi possono sperare»

Ora è ufficiale. Come anticipato dal Corriere Adriatico l’avvocato campano Eduardo Chiacchio, luminare di grande levatura della giustizia sportiva italiana, metterà le sue conoscenze a disposizione dell’Anconitana per tentare di ottenere il salto in serie D dei dorici.

A convincerlo è stata una telefonata del presidente biancorosso Stefano Marconi che ha deciso di affidargli il delicato incarico:«Non è stato difficile convincermi perché avevo già avuto modo di conoscere Marconi come una persona seria e per bene - ha detto Chiacchio nelle sue prime parole in “biancorosso” –.Quando si ha modo di collaborare con un imprenditore di questo livello e di questa serietà è sempre un onore e un piacere». La volontà, più volte ribadita, è quella di avanzare di categoria e per quest’obiettivo il legale napoletano è pronto a dar battaglia in tutte le sedi: «Darò tutto me stesso perpermettere all’Anconitana di disputare la prossima serie D. Ci siamo sentiti con il presidente, le cose sono chiare sin dall’inizio. So bene quello che mi è stato chiesto e non lesinerò energie per ottenerlo».

Le possibilità Dalla prima analisi svolta, l’avvocato Chiacchio ha ravvisato un chiaro elemento oggettivo a favore dei dorici.Unelemento che potrebbe risultare chiave in sede di formulazione degli organici dei prossimi campionati: «Il titolo maggiore da far valere è il secondo posto in classifica del campionato di Eccellenza. Qualora si fosse concluso così il torneo avrebbe garantito all’Anconitana la possibilità di disputare i playoff. Poiché ci sarà la sospensione della stagione, si verificherà una chiara perdita di chance. Questo è l’aspetto che vorremmo ci venga riconosciuto».

E si tenga conto, come conferma il navigato avvocato napoletano, che non sarà una battaglia con esito immediato: «Si parlerà a lungo, molto a lungo, di queste cose. Non facciamoci illusioni diverse. Potrebbe essere anche che si risolverà a breve ma questo, al momento, non posso prevederlo. Noi dobbiamo essere attenti e vigili, con la consapevolezza che la Lega Nazionale Dilettanti è guidata da un grande presidente come Cosimo Sibilia. Qualche squadra potrebbe chiedere di disputare una categoria inferiore a quella attuale? Al momento non è prevista una norma di questo genere, non so se verrà introdotta all’interno di un nuovo sistema».

Verso l’ufficialità Intanto, per quel che concerne lo stop definitivo dei campionati dilettantistici, ci sono due possibilità. La prima è che la tanto agognata decisione venga presa in concomitanza del consiglio federale fissato per il 20 maggio. La seconda, al momento meno probabile, è che sia lo stesso Governo attraverso il nuovo decreto a sancire la sospensione della stagione in corso. Le modalità di conclusione, invece, sembrano chiare. La prima classificata sarà promossa nella categoria superiore e non ci saranno retrocessioni. Per tutte le altre sembra quasi certa la formulazione di una classifica ponderata (in rapporto alle gare giocate e i punti raccolti) determinante in ottica ripescaggio. C’è poi il discorso dei ricorsi che, in presenza di una disposizione specifica, potrebbero essere limitati al Collegio di garanzia del Coni, con successive impugnazioni al Tar e al Consiglio di Stato. Quanto alla riforma dei campionati, le basi sono state gettate. C’è solo da capire se la strada sarà intrapresa subito o se, invece, verrà percorsa in futuro lontano dall’immediato post- Coronavirus. I contatti con Ermanno Pieroni e Stefano Marconi non si sono ancora incontrati. Se lo faranno, e gli indizi sono positivi in questo senso, lo faranno in tempi consoni e rispettosi di tutte le parti in causa.

Pieroni, al momento, si trova ad Arezzo dov’è al lavoro per dirimere alcune questioni importanti. Il presidente biancorosso, attraverso i suoi interventi pubblici, non ha mai nascosto la sua volontà di affidare all’attuale direttore generale aretino l’area tecnica, o comunque un ruolo a trecentosessanta gradi, dell’Anconitana. Che sia Pieroni o un altro, i dorici rinforzeranno la loro compagine societaria per strutturarsi nel miglior modo possibile in vista di un ritorno nel calcio professionistico. Ma le chance che potrebbero vedere Ermanno nuovo dg dell’Anconitana crescono di giorno in giorno...