Una conferenza stampa a tutto tondo, utile per tracciare un bilancio definitivo sul recente passato e, soprattutto, per lanciare la sfida al futuro. Il presidente della Casertana, Giuseppe D’Agostino, ha incontrato i media per fare il punto della situazione su ogni aspetto della vita del club: dai risultati sportivi alle strategie di mercato, fino all'attesissimo tema legato alla costruzione del nuovo stadio. Un intervento caratterizzato da una visione chiara e da una forte dose di realismo, senza però rinunciare a quell'ambizione che ha contraddistinto la sua gestione.

Ripercorrendo gli ultimi dodici mesi, il patron ha evidenziato la resilienza del gruppo: «È stato un anno molto intenso con una prima parte sofferta e una seconda che ci ha regalato soddisfazioni. Ho imparato a farmi prendere poco da una vittoria o una sconfitta, sono molto realista. Mi dispiaceva per i tifosi ed ora sono contento per loro». D'Agostino ha poi sottolineato l'importanza dei momenti bui come trampolino di lancio per i successi futuri: «Di momenti difficili se ne vivono, sono inevitabili. Ma a volte servono a crescere, perché ti aiutano a capire in cosa hai sbagliato e cosa fare di diverso. Bisogna essere bravi a rialzarsi quando si cade. E noi ci siamo riusciti, ma non ne avevo certo dubbi».

Sul fronte tecnico, il presidente ha voluto blindare l'attuale organico in vista della sessione invernale di riparazione. La volontà è quella di aggiungere qualità senza smantellare l'intelaiatura esistente. «In questo momento noi ci crediamo. Siamo convinti di potercela giocare con tutti. Il mercato ci dirà qualcosa di più. Stiamo lavorando per rinforzare la squadra e renderla più competitiva, prendendo quello che ci manca», ha spiegato il numero uno rossoblù. Un passaggio fondamentale è stato riservato alle possibili uscite: «Ci tengo a specificare che non andrà via nessuno da qui. Chi è qui è felice di indossare questa maglia. Al massimo valuteremo di mandare a giocare qualche ragazzo che sta trovando meno spazio. La rosa è questa e va soltanto integrata».

Nonostante la voglia di competere con le grandi, D'Agostino predica umiltà: «Dobbiamo restare sempre con i piedi per terra. Non è che se non dovessimo vincere si tratterebbe di un fallimento. Vogliamo stare lì e giocarcela. Alla fine sarà sempre un grandissimo campionato». Parole di stima sono state espresse anche per i quadri tecnici, a partire dal DS Degli Esposti, con cui il legame è stato ricucito dopo una breve separazione, fino a mister Coppitelli, definito una "scelta oculata" per un progetto a lungo termine: «Abbiamo scelto lui per dare vita ad un progetto nuovo. È giovane, ma ha già un trascorso importante. La scelta ci ha dato ragione: per me può già allenare ad alti livelli».

Infine, il capitolo più atteso dai cittadini e dai sostenitori: lo stadio e la solidità societaria. D'Agostino ha smentito voci su nuovi soci interessati al club, precisando che l'appeal attuale riguarda esclusivamente l'operazione immobiliare. «Ad oggi tutti quelli che si sono interfacciati con noi sono esclusivamente interessati allo stadio. Per fare business. Ma nessuno ha mai pensato di mettere soldi nella Casertana», ha denunciato con fermezza. Il presidente si è preso la piena responsabilità di eventuali slittamenti burocratici, legandoli alla necessità di garantire la sopravvivenza economica del club attraverso l'impianto: «Devo tutelare la Casertana e fare in modo che lo stadio nuovo porti introiti alla società per renderla sostenibile. Avere semplicemente uno stadio nuovo non basta, deve essere sostenibile». Tuttavia, la luce in fondo al tunnel sembra vicina: «Proprio poco fa mi sono alzato da un tavolo in cui si è parlato dell'inizio dei lavori. Entro fine anno dovrebbe aprirsi il cantiere. Una cosa è certa: il futuro è dei casertani».

Sezione: Serie C / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 21:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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