Palestrina, il ds Pistolesi: "Il calcio è cambiato: presidenti che vogliono fare mercato, allenatori che..."

Eccellenza Lazio
Fonte: Beniamino Cobellis - tg24.info
Palestrina, il ds Pistolesi: "Il calcio è cambiato: presidenti che vogliono fare mercato, allenatori che..."

In attesa di novità sulla fine definitiva del campionato di Eccellenza e su quali saranno i verdetti delle classifiche ferme alla 25esima giornata a causa dell'epidemia di Covid-19, il mondo del calcio laziale si sta comunque muovendo in vista del futuro ancora incerto, come quello del Palestrina del direttore sportivo Francesco Pistolesi (ex Sora, Arce e Morolo) il cui cammino è stato stoppato sul più bello dal Coronavirus quando si trovava al terzo posto, a -8 dalla capolista Insieme Ausonia, con tutti i giochi ancora da fareCome è stata la tua esperienza a Palestrina? "La mia esperienza a Palestrina è stata molto positiva - le parole di Pistolesi -. Eravamo lì a giocarci il campionato, poi purtroppo questo virus ci ha impedito di finire il lavoro iniziato" Ovviamente, data l'incertezza, sembra prematuro ma quali sono i programmi futuri del Palestrina e i tuoi? "La società mi ha comunicato che per l'anno prossimo partirà con una squadra molto giovane e con l'obiettivo di salvarsi. Personalmente ancora non so il mio futuro perché devo parlare con loro, ma è ovvio che il mio obiettivo è arrivare il più in alto possibile". 

"Il calcio, oggi, è profondamente cambiato, ci sono tante situazioni strane: presidenti che vogliono fare mercato, allenatori che si propongono con sponsor, custodi che diventano direttori sportivi. Tutto questo a me non piace e se devo lavorare ci devono essere basi concrete e rispetto dei ruoli, altrimenti sto bene a casa. La federazione deve tutelare la figura del direttore sportivo che è l'unica figura tecnica dentro una società di calcio"