𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐂𝐚𝐥𝐝𝐞𝐫𝐢𝐧𝐢, allenatore del Poggibonsi, si è così espresso in conferenza stampa: “Ho sempre fatto parte del mondo del calcio ed amo questo sport. Baso i miei rapporti sulla chiarezza comunicativa e sul rispetto reciproco.
La chiamata del Poggibonsi mi ha inorgoglito. Qualsiasi allenatore accetta immediatamente una richiesta di questo tenore.
La stagione dopo la pandemia rappresenterà un’incognita: gli atleti sono fermi da mesi ed il campionato sarà corto.
Farsi trovare pronti al via sarà essenziale. La nostra difficoltà potrebbe semmai essere il rinnovamento al quale la squadra andrà incontro.
Siamo consapevoli di come i tifosi del Poggibonsi da anni stiano aspettando l’agognata promozione in Serie D, un sogno che purtroppo non si è ancora realizzato.

Il Direttore sta costruendo la squadra con l’intento di creare i presupposti per un giusto mix tra giovani ed esperti.
Il gruppo è in allestimento, perciò attualmente è opportuno mantenere un profilo più tranquillo ed essere equilibrati nelle dichiarazioni.
Il mio modus operandi è mettere in piedi un impianto di gioco congeniale alle caratteristiche dei calciatori a disposizione. Parlare oggi di moduli penso sia fuori luogo.
A proposito di esperienza, il ritorno di Galbiati ovviamente può far pensare ad un centrocampo a tre.
Una sua qualità però è di sicuro la duttilità, quindi ritengo che possa trovarsi a suo agio anche in un reparto a due. Naturalmente, per salvaguardarlo da alcune situazioni, ho messo in preventivo la possibilità di giocare a tre.

Il Poggibonsi di certo vuole fare bene e se ci fosse l’opportunità di centrare un obiettivo importante ne saremmo felici.
Occorrerà pazienza e bisognerà remare tutti dalla stessa parte”.

Sezione: Eccellenza / Data: Sab 04 luglio 2020 alle 17:30
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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