Il futuro calcistico di Torre del Greco sta prendendo forma dopo la dolorosa esclusione della Turris dal campionato di Serie C. Le prospettive per la storica società campana sembrano orientarsi verso una ripartenza autonoma dall'Eccellenza, evitando soluzioni che potrebbero compromettere l'identità e il radicamento territoriale del club.

La strada dell'iscrizione in sovrannumero

Gli sviluppi recenti confermano l'esistenza di concrete possibilità per un nuovo inizio attraverso la costituzione di un titolo sportivo ex novo, senza dover ricorrere ad acquisizioni esterne che rischierebbero di rendere la società ostaggio di soggetti terzi, potenzialmente liberi in futuro di trasferire il club altrove.

Questa opportunità è specificamente prevista dalle Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF) che, nel caso di realtà calcistiche escluse come la Turris, consentono la richiesta di partecipazione in sovrannumero a partire da due categorie inferiori rispetto a quella di provenienza. La procedura richiede che l'istanza venga formalmente presentata con la firma del primo cittadino della località interessata, ruolo ricoperto attualmente da Luigi Mennella.

Il ruolo cruciale dell'amministrazione comunale

In questa delicata fase di transizione, il sindaco Mennella sta assumendo una posizione di prudente valutazione delle varie manifestazioni d'interesse pervenute. L'approccio dell'amministrazione comunale appare improntato alla massima cautela, con l'obiettivo primario di individuare un progetto solido e duraturo, evitando di ripetere gli errori gestionali che hanno portato al tracollo sportivo della compagine corallina.

La lezione del recente passato sembra essere stata appresa: la priorità non è semplicemente quella di garantire una continuità immediata all'attività calcistica cittadina, ma assicurare che la nuova Turris possa poggiare su fondamenta economicamente sostenibili nel lungo periodo.

La proposta di Umberto Raiano

Tra le candidature al vaglio dell'amministrazione comunale, quella che appare più strutturata al momento proviene dall'ex patron dell'Ercolanese, Umberto Raiano. L'imprenditore ha confermato pubblicamente il proprio interesse per il progetto Turris durante un'intervista rilasciata al settimanale "Tutto È".

Le parole di Raiano delineano una visione ambiziosa ma condizionata: "Sarebbe un onore fare calcio a Torre del Greco, ma la Turris che immagino, la Turris che deve rinascere, non può avere vita breve". Il punto nodale della sua proposta ruota attorno alla questione dell'impianto sportivo: "C'è da discutere della questione stadio, non posso ripetere l'esperienza di Ercolano, investendo tante risorse senza avere poi la possibilità di creare un progetto duraturo legato alla infrastruttura cittadina".

L'imprenditore ha preferito non anticipare ulteriori dettagli del suo piano, riservandosi di approfondirli direttamente con le istituzioni: "Altre cose non è il caso di anticiparle, ma di metterle in evidenza a livello istituzionale avendo, rispetto dei ruoli, nel momento in cui l'amministrazione comunale mostrasse concreto interesse ad ascoltare la proposta del gruppo che rappresento".

Una cordata abruzzese all'orizzonte

Il panorama delle trattative si arricchisce di un nuovo possibile protagonista. Secondo quanto emerso, un altro gruppo avrebbe già ottenuto un appuntamento con il sindaco Mennella per la prossima settimana. Si tratterebbe di una cordata di imprenditori provenienti dall'Abruzzo, con un curriculum significativo nel mondo del calcio professionistico italiano.

Questo gruppo vanterebbe esperienze pregresse di rilievo: avrebbe collaborato in passato con Giuseppe De Cecco alla guida del Pescara e, negli ultimi tre anni, avrebbe fornito supporto a una società di Serie C dell'Italia centrale. L'incontro con l'amministrazione comunale sarebbe già stato calendarizzato, con la possibilità che il gruppo esca ufficialmente allo scoperto qualora il confronto con le istituzioni producesse riscontri positivi.

Le prospettive per il calcio torrese

La situazione attuale delinea quindi un quadro in evoluzione ma con opzioni concrete per garantire la continuità calcistica a Torre del Greco. La possibilità di ripartire dall'Eccellenza attraverso un'iscrizione in sovrannumero rappresenterebbe un compromesso accettabile, consentendo di preservare l'identità storica della Turris senza dover dipendere da soluzioni esterne potenzialmente rischiose per il futuro territoriale del club.

La decisione finale spetterà all'amministrazione comunale, con il sindaco Mennella chiamato a valutare attentamente le proposte in campo, bilanciando l'urgenza di garantire un futuro calcistico alla città con la necessità di assicurare solidità e prospettive a lungo termine al nuovo corso societario.

Per i tifosi corallini, dopo la delusione dell'esclusione dalla Serie C, si apre una fase di attesa e speranza, con la consapevolezza che dalla crisi attuale potrebbe nascere un progetto rinnovato, capace di riportare gradualmente la Turris ai livelli che la sua storia e la passione della piazza meritano.

Sezione: Eccellenza / Data: Gio 15 maggio 2025 alle 13:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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