La situazione societaria della Lucchese è precipitata in un momento critico, caratterizzato da incertezze e gravi problemi finanziari che mettono a serio rischio il futuro della storica società rossonera, con la concreta minaccia del fallimento che incombe sulla squadra. I sei punti di penalizzazione inflitti nei giorni scorsi non hanno certo contribuito a rasserenare un ambiente già teso, nonostante la formazione guidata da mister Gorgone stia lottando con determinazione per conquistare la salvezza nel campionato in corso.
Per fare luce sulla complessa situazione che sta vivendo la città toscana, la redazione di Notiziariocalcio.com ha contattato Fabrizio Vincenti, direttore responsabile della testata Gazzettalucchese.it, da sempre attenta alle vicende del club rossonero.
«Purtroppo non è la prima volta che la Lucchese si trova in queste acque. Dal 2008 ad oggi è fallita già tre volte e, ad oggi, le prospettive non sono del tutto esaltanti. C'è tanta rabbia e scoramento da parte dei tifosi. La squadra ha reagito in maniera encomiabile: senza la penalizzazione sarebbe salva, e non percepiscono gli stipendi da diversi mesi. La sensazione è che, se riusciranno a trovare energie dal punto di vista nervoso, si giocheranno la salvezza. Trasferte pagate dai tifosi? È così... Piccoli imprenditori cercano di dare una mano per qualche spesa di trasferta, è una storia che si avvicina a quella del 2019 quando la squadra si salvò con un doppio playout dopo una penalizzazione forte. Qualcosa non funziona in Lega Pro, un sistema abbastanza permeabile. Che fine hanno fatto le black list? Che fine ha fatto quella legislazione che dovrebbe controllare chi acquista le società?»
Vincenti ha poi aggiunto ulteriori dettagli sulle movimentate vicende societarie: «Ci sono voci su interessamenti da parte di imprenditori non lucchesi, ma la solidità è tutta da verificare. Parlerei di presunti interessamenti. La Lucchese è stata venduta tre volte nel giro di un mese... Quando dico che il sistema è molto permeabile, mi riferisco proprio a questo; l'ultimo passaggio societario, ovvero dal San Babila alla SLT Associati di Roma, è avvenuto per 1640 euro ai primi febbraio. È il sistema che deve farsi delle domande... .Lucca è una cartina di tornasole, non sta funzionando niente».
Sull'ex presidente Bulgarella: «Non c'è rabbia, ma tanta delusione da parte dei tifosi. Era arrivato con grandi ambizioni, poi ho avuto anche dei problemi personali. Non è mai stato preso di mira, ma ha illuso i tifosi, li ha fatti sognare, poi le sue parole si sono schiantate sulla realtà dei fatti. La cessione, anche molto frettolosa, quasi a volersi disfare della Lucchese, è stata l'epilogo... Ma le problematiche erano precedenti, basti pensare all'estate quando lui dichiarava che la squadra doveva lottare per le prime posizione e mister Gorgone sottolineava, invece, che quella rosa doveva puntare alla salvezza...».
Infine, Fabrizio Vincenti ha espresso le sue preoccupazioni sul futuro della Lucchese: «Statisticamente siamo già a 3 esperienze di questo genere ed il fallimento sembra la via più probabile... Però la speranza è l'ultima a morire, il sindaco si sta muovendo per cercare di salvare il salvabile. Bisogna ammettere che oggi, salvarsi, sarebbe un colpo di scena... Francamente per una piazza che nel calcio italiano ha una sua storia, una sua posizione, non è una bella storia e c'è molta preoccupazione in città. Ripartire dall'Eccellenza sarebbe davvero dura».
La situazione rimane dunque estremamente delicata per la Lucchese, con i tifosi che vivono con apprensione un futuro denso di incognite, sperando in un intervento che possa scongiurare il peggio per la loro amata squadra.
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