Alla vigilia del delicato confronto casalingo contro il Brescia, incontro che rappresenta un vero e proprio crocevia per la stagione del Cittadella, il tecnico Alessandro Dal Canto ha incontrato la stampa per presentare la sfida e fare il punto sulla situazione della squadra veneta. Un appuntamento importante, in cui l'allenatore ha toccato diversi temi, dall'infermeria alle scelte tattiche, fino al fondamentale supporto dei tifosi granata.
Il tecnico ha innanzitutto fornito un aggiornamento sulle condizioni fisiche della rosa: «Esclusi Djibril e Cecchetto, oltre a Vita squalificato, tutti i giocatori sono abili ed arruolabili. Diaw è recuperato con mezzo allenamento in corpo, ma se deve fare un pezzo di partita lo può fare».
Interrogato sulla possibilità di un ritiro pre-partita per aumentare la concentrazione del gruppo, Dal Canto ha chiarito: «Non ne abbiamo parlato nemmeno con il direttore Marchetti. Qualche volta è stato fatto, ma la partita è talmente importante che qualsiasi parola in più è superflua».
L'allenatore non ha nascosto l'importanza cruciale dell'incontro di domani: «Domani servono assolutamente i 3 punti, a tutti i costi. La squadra sta bene, anche se il morale non è a duemila. Dobbiamo invertire la tendenza negativa, senza piangerci addosso troppo. Dobbiamo fare meglio rispetto le ultime due partite, avendo chiaro cosa serve per portare a casa il risultato pieno».
Sul valore degli avversari, Dal Canto ha espresso rispetto ma anche consapevolezza della situazione: «Il Brescia ha i suoi problemi, come noi i nostri. Nemmeno il Brescia dovrebbe trovarsi in questa posizione di classifica, ma questa è la realtà. Ora non è più il tempo delle chiacchiere, bensì del fare».
Per quanto riguarda le scelte di formazione, l'allenatore ha mostrato decisione: «Contro il Brescia schiereremo la squadra migliore. Non faccio calcoli in questo momento. In Italia si riconosce solo il risultato, preoccupiamoci di farlo contro la squadra di Maran. Ho giocatori in ogni reparto, se avrò bisogno di fare qualche cambio contro il Frosinone lo farò».
Dal punto di vista tattico, Dal Canto ha lasciato aperte diverse possibilità: «Il 4-3-1-2 è un sistema che la squadra conosce bene e ci rende più offensivi. Non sono mai stato figlio dei sistemi di gioco. Sul modulo poi contano solo i giocatori». E ha aggiunto dettagli sulle possibili scelte a centrocampo: «Sulla trequarti non so ancora chi sceglierò. Palmieri può fare anche la mezzala, ogni giocatore ha caratteristiche ben precise. Voltan ha accusato un piccolo problemino, ma è a disposizione».
Sul tipo di prestazione che si aspetta, il tecnico ha delineato chiaramente le sue aspettative: «Tenteremo di essere propositivi ed ordinati difensivamente. Dobbiamo avere in testa di portare a casa la vittoria. Non prendere gol è importante, ma lo è altrettanto che la squadra non subisca psicologicamente quando va svantaggio. Oggi ha la meglio chi è più lucido, non è il momento di perdere la testa».
Rispondendo a una domanda specifica su Casolari, Dal Canto ha spiegato: «Contro la Reggiana ha pagato un po' di stanchezza nella ripresa. I cambi di Reggio sono stati fatti per cambiare lo svolgimento della partita».
In chiusura, l'allenatore ha voluto sottolineare l'importanza del sostegno dei tifosi in questa fase delicata: «I tifosi sono sempre stati vicini alla squadra e domani lo saranno ancora di più. Vogliamo dare una soddisfazione al nostro pubblico. Quest'anno ne hanno viste poche e vogliamo riscattarci. C'è voglia di centrare l'obiettivo tutti insieme e più siamo meglio è».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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