Alla vigilia dell'atteso derby emiliano tra Modena e Reggiana, gara che potrebbe risultare decisiva per gli obiettivi stagionali dei canarini, il tecnico Mandelli ha incontrato i giornalisti per presentare la sfida e fare il punto sulla situazione della squadra gialloblù. Un appuntamento che si preannuncia carico di emozioni e significati, come sottolineato dallo stesso allenatore durante la conferenza stampa.
Mandelli ha esordito evidenziando la duplice opportunità che si presenta davanti ai suoi ragazzi: «La doppia opportunità di raggiungere la salvezza e allo stesso tempo confermare i playoff è importante, ma noi dobbiamo rimanere concentrati e attenti a non cadere in trappole. Affrontiamo ogni partita con la mentalità da squadra che vuole vincere». Il tecnico ha poi aggiunto con un velo di sorpresa: «Al mio arrivo non mi sarei mai aspettato di essere in questa posizione a quattro giornate dal termine».
Sull'equilibrio che caratterizzerà la sfida, l'allenatore modenese ha dichiarato: «Entrambe le squadre sono sul filo. Nessuna delle due formazioni si vuole accontentare perché entrambe sono motivate e determinate a raggiungere i propri obiettivi. Questo tipo di partite sono sempre emozionanti da vivere».
Mandelli ha poi ricordato il precedente dell'andata, caricando l'ambiente: «All'andata abbiamo scritto un pezzo di storia e sarebbe bello scriverne un altro domani regalando una bella giornata a tutto il pubblico di Modena. Giocare tre partite in casa è un vantaggio, dovremo allinearci all'entusiasmo e alla spinta del pubblico».
Analizzando gli avversari, il tecnico ha mostrato grande rispetto per la formazione granata: «In Serie B non esistono squadre di basso valore. La Reggiana ha dimostrato di saper fare ottime cose, sono una squadra competitiva che sta facendo il suo campionato. Hanno avuto delle difficoltà, ma fa parte del percorso. Ci daranno del filo da torcere e mi aspetto una partita combattuta». Sul collega alla guida della Reggiana ha aggiunto: «Dionigi ha dato la sua impronta portando le sue idee. A poche giornate dalla fine non è semplice imporsi».
Interrogato sul suo legame con la città e sul significato personale di questa esperienza, Mandelli ha aperto uno spiraglio sulle sue emozioni: «Da modenese di adozione occupare questa posizione così importante è molto soddisfacente. Ho affrontato questa sfida con serenità e mi sono divertito. Ho avuto la fortuna di allenare un bel gruppo. Cercherò di dare il meglio in queste ultime partite». E sul futuro ha preferito mantenere il focus sul presente: «Non penso al futuro».
La parte finale della conferenza è stata dedicata alla situazione dell'infermeria e alle possibili scelte tattiche per sopperire alle assenze: «Cercheremo di ovviare l'espulsione di Di Pardo, sarà importante la gestione delle energie. Dellavalle è rientrato parzialmente in gruppo ma rimarrà fuori per il derby. Gliozzi è recuperato. Caldara ancora out».
Sulle condizioni dei singoli, il tecnico ha fornito un quadro dettagliato: «Pedro Mendes e Palumbo sono pronti. Antonio non è al meglio però sta stringendo i denti per questo finale di stagione. Ponsi non è ancora al 100% ma da qui alla fine ci sarà molto utile». Infine, sulle possibili soluzioni tattiche: «Duca a destra può essere un'arma più offensiva rispetto a Magnino e Beyuku, vedremo domani quale sarà la situazione ideale».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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