La trasferta di Cosenza lascia l'amaro in bocca alla Reggiana, uscita sconfitta in uno scontro diretto cruciale per la corsa salvezza. Nel post-partita, il tecnico granata William Viali ha offerto un'analisi dettagliata della prestazione della sua squadra, evidenziando criticità e punti su cui lavorare nelle prossime settimane.
Gli episodi decisivi e l'equilibrio mancante
"Ancora una volta non siamo stati bravi negli episodi, e questo pesa. Non era una partita da perdere. Siamo partiti contratti, ma nei primi 25 minuti, pur senza giocare bene, avevamo concesso al Cosenza solo un cross, eppure siamo andati subito sotto. E questo mi fa arrabbiare. Il problema è che non c'è equilibrio tra quanto costruiamo e quanto raccogliamo, né tra quanto subiamo e i gol che incassiamo. Peccato, perché era uno scontro diretto fondamentale. Dopo il gol abbiamo iniziato a giocare, colpendo anche una traversa. Nella ripresa abbiamo attaccato a testa bassa, prendendo pure un palo, e nel complesso la squadra non meritava di perdere. Con tutta la pressione messa in campo, bisogna fare gol…", ha dichiarato Viali, sottolineando come la sua squadra paghi a caro prezzo la mancanza di concretezza sotto porta.
La tensione e le difficoltà iniziali
Interrogato sulla prestazione iniziale poco brillante della squadra, il mister ha ammesso: "Nel primo tempo eravamo contratti, questo è evidente. Penso a Reinhart, che a Catanzaro aveva fatto una gara straordinaria e a Cosenza ha faticato a trovare le distanze sulle seconde palle. E lui non è un giocatore superficiale. Ho provato a cambiare l'inerzia della gara togliendo un centrocampista, e nella ripresa abbiamo fatto sicuramente meglio. Ma serve più cattiveria sotto porta. A Catanzaro l'avevo detto con più serenità, perché comunque avevamo portato a casa un punto prezioso contro una squadra di alto livello, ma il principio resta lo stesso: raccogliamo troppo poco rispetto a quello che creiamo."
Il fattore mentale
Viali ha riflettuto sulla componente psicologica che influisce sulle prestazioni: "È una situazione complicata da analizzare, perché se riuscissimo a leggerla bene, potremmo evitare certi cali. Quello che è certo è che ci aspettano ancora tante partite, e non possiamo affrontarle col freno a mano tirato. Dobbiamo ritrovare quell'energia che in altre occasioni abbiamo dimostrato di avere."
Sulla possibilità di allenare l'aspetto nervoso, ha aggiunto: "Si può mantenere l'attenzione alta in tutti gli allenamenti, però nelle partite delicate diventa più complicato. Ma abbiamo dimostrato di uscire spesso da queste situazioni, dobbiamo riuscirci anche ora."
Gli scontri diretti e il futuro
Riguardo alla difficoltà della squadra negli scontri diretti, il tecnico ha risposto con fermezza: "Se ci si preoccupa di uno scontro diretto a dieci partite dalla fine significa non avere capito cosa sono i finali di campionato: tutte queste partite si decidono sotto l'aspetto nervoso. Un approccio del genere non possiamo averlo."
Guardando al futuro immediato, con quattro gare consecutive in casa contro avversarie sulla carta più attrezzate, Viali ha chiarito: "Tutto dipende dalla mentalità, non dal valore dell'avversario. Penso alla gara d'andata col Sassuolo: alla fine avevamo creato più occasioni di loro, eppure non abbiamo portato a casa punti. Il momento dei complimenti è finito. Già a Catanzaro non ero soddisfatto, perché voglio sempre il massimo. Figuriamoci dopo questa gara…"
La determinazione per ripartire
Il mister ha concluso con un messaggio di determinazione: "Dobbiamo farlo, senza esitazioni. Finora siamo stati bravi a restare fuori dalla zona calda, ma il nostro obiettivo è chiaro. Aspettiamo i risultati di domani, ma la nostra mentalità deve restare la stessa: non mollare di un centimetro. Accettare questa sconfitta è dura, ma reagire è l'unica cosa che conta adesso."
Il confronto con i tifosi
In chiusura, Viali ha spiegato il confronto avvenuto a fine partita tra squadra e tifosi sotto il settore ospiti: "Siamo andati là perché era giusto farlo, considerando la lunga trasferta e l'importanza della partita. Avevamo una responsabilità in più, i nostri tifosi meritavano un risultato diverso ed è naturale che si possano creare situazioni del genere."
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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