Un pareggio che va strettissimo ai padroni di casa e che premia, forse oltre i propri meriti, la resilienza di un Messina capace di resistere a un assedio durato quasi l'intera partita.

Allo stadio "Marco Salmeri", il derby della provincia di Messina si chiude sullo 0-0, un risultato che non rispecchia l'andamento di un match in cui il Milazzo ha dominato sotto il profilo del gioco e delle occasioni, sbattendo però contro una sfortuna sfacciata materializzatasi in tre legni clamorosi. Per i giallorossi di Pippo Romano, arrivati alla sfida con una formazione rimaneggiata dall'assenza dell'ultima ora di Tourè, è un punto d'oro conquistato con i denti.

L'atmosfera delle grandi occasioni ha fatto da cornice a un confronto che mancava da oltre tre lustri. Il "Salmeri", esaurito in ogni ordine di posto con 1.300 spettatori, ha accolto le squadre in un clima di correttezza e sportività. Il Milazzo si è presentato in campo con una maglia celebrativa che richiama i fasti del passato, mentre il Messina ha optato per la classica divisa gialla della nuova gestione. In campo, Truglio (sostituto dello squalificato Catalano) ha confermato l'undici tipo, mentre Romano ha lanciato dal primo minuto il debuttante Tedesco in coppia con Roseti, rinunciando alla pericolosità di Tourè.

Il primo tempo è un monologo rossoblù interrotto solo da rari sussulti giallorossi. Già al 2’ Giunta mette alla prova i riflessi di Sorrentino su punizione. Al 10’ è Dall’Oglio a sfiorare il vantaggio: la sua conclusione da fermo sibila accanto al palo, dando a tutto lo stadio l'illusione del gol. Al 15’ vibranti proteste mamertine per un contatto in area tra Orlando e Dall’Oglio, ma il direttore di gara lascia correre. Il Messina ha l'unica vera chance al 22’ con un colpo di testa di Bosia sugli sviluppi di una punizione di Saverino: Mileto compie un miracolo e Giunta libera sulla linea a porta vuota. Prima del riposo, è ancora Moschella a far tremare Sorrentino con un tiro dal limite deviato che finisce fuori di un soffio.

La ripresa si apre con lo stesso copione: Milazzo all'attacco e Messina arroccato. Tra il 50’ e il 51’ Sorrentino deve superarsi ancora su Giunta e sulla girata di Moschella. Al 55’ inizia la sagra dei legni: Bosetti crossa al centro ma la traiettoria si trasforma in un tiro che scheggia il palo. Passano pochi minuti e al 68’ la sfortuna si accanisce ancora sui rossoblù: Marco Greco scodella per Moschella che svetta di testa, ma il pallone centra in pieno il palo.

Il Messina barcolla, Romano prova a correre ai ripari con i cambi e arretrando il baricentro, ma al 78’ arriva il terzo legno: Dall’Oglio disegna una traiettoria perfetta su punizione, la palla colpisce il palo e danza pericolosamente sulla linea prima di uscire. L'ultima chance colossale capita all'81' sulla testa di Marco Greco che, servito magistralmente da Giunta a un metro dalla linea di porta, non riesce a inquadrare il bersaglio. Nei cinque minuti di recupero il Messina prova timidamente a uscire, ma il triplice fischio del signor Buzzone sancisce uno 0-0 che sta stretto al Milazzo ma che regala un segnale di maturità e sportività a tutto il calcio messinese.

IL TABELLINO

MILAZZO-MESSINA 0-0

MILAZZO (3-5-2): Mileto; Marco Greco, Corso, Runza; Pipitone, Giunta, Dall’Oglio, Moschella, Franchina (dal 79’ Currò); Curiale (dal 74’ La Spada), Bosetti. In panchina: Quartarone, Cassaro, Salvo, Gabriele Greco, Morabito, Vaiana, Sardo. Allenatore: Gaetano Catalano (in panchina Giuseppe Truglio)

MESSINA (3-5-2): Sorrentino; De Caro, Trasciani, Bosia (dal 75’ Pedicone); Maisano, Aprile, Garufi, Saverino (dal’83’ Clemente), Orlando; Roseti (dal 62’ Fravola), Tedesco (dal 75’ Matese). In panchina: Paduano, Zucco, Azzara, Ivan, Bombaci. Allenatore: Pippo Romano

ARBITRO: Michele Buzzone di Enna ASSISTENTI: Alessio Reitano di Acireale e Stefano Orlando di Modena

NOTE: Ammoniti: 70’ De Caro (Me). Corner: 9-1. Recupero: 2’, 5’. Spettatori: 1.300 circa.

Sezione: Serie D / Data: Dom 21 dicembre 2025 alle 19:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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