L'Arezzo calcio naviga in acque felici, saldamente in testa alla classifica, un traguardo che il presidente Guglielmo Manzo si sta godendo con l’entusiasmo di un tifoso.

Intervistato dai microfoni di Amarantomagazine.it, il massimo dirigente amaranto ha condiviso le sue impressioni su questo momento magico, svelando le ragioni del successo e guardando ai prossimi impegni cruciali per la squadra.

Manzo ha descritto con fervore il modo in cui sta vivendo questa fase esaltante: «Con l’emozione del tifoso, la stessa che ho provato domenica a Ravenna». Uscire vittoriosi da uno scontro diretto, e farlo con una «vittoria così rotonda ma soprattutto con una prestazione così convincente», è stato per il presidente un segnale potente. Riconosce che l'Arezzo ha offerto «una dimostrazione di forza eclatante», sebbene abbia ammesso che il risultato finale possa essere apparso «troppo severo per i nostri avversari».

Interrogato su chi sia effettivamente la squadra più forte del campionato, Manzo ha mantenuto un approccio pragmatico e focalizzato sulla propria realtà: «Lo dirà il campo». La sua filosofia, che ribadisce costantemente, è che il gruppo deve concentrarsi unicamente sulle proprie prestazioni. A suo avviso, se i ragazzi fanno «il nostro, non ce n’è per nessuno». Un messaggio di fiducia assoluta nelle potenzialità della rosa.

Gran parte del merito per il cammino vincente è stato attribuito all’allenatore, Bucchi, per il quale il presidente ha espresso solo parole di stima. «C’è molto, lui è un allenatore preparato e una persona di livello dal punto di vista umano», ha rimarcato Manzo, sottolineando come la decisione di affidargli la panchina la stagione passata stia pagando dividendi importanti. I quattro mesi a disposizione del tecnico lo scorso anno, per «conoscere i giocatori e trasmettere le sue idee», si stanno rivelando «fondamentali». Il presidente ha rivelato che, quando a febbraio si è reso necessario un cambio in panchina, l'opzione di un tecnico "traghettatore" fu subito scartata. L’obiettivo era chiaro: «Ci serviva un tecnico pronto per avviare un nuovo percorso, di cui adesso raccogliamo i frutti».

Tuttavia, il focus non è sul passato, ma sul prossimo ostacolo: la Ternana, un altro avversario che si preannuncia arduo. «Di sicuro non sarà facile», ha messo in guardia Manzo. Pur riconoscendo che la società umbra ha dovuto affrontare «momenti complicati a livello societario», il presidente ha notato che li ha ormai superati. Nonostante le difficoltà esterne, l'organico ternano è, «come dimostra la classifica, di valore». Per l’Arezzo, la chiave sarà non lasciare spazio alle ambizioni della sfidante: «Starà a noi togliere ogni velleità a un avversario che potrebbe tornare nelle prime posizioni». La cautela è d'obbligo, ma la consapevolezza della propria forza è palpabile in ogni dichiarazione del numero uno amaranto.

Sezione: Serie C / Data: Gio 23 ottobre 2025 alle 10:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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