Mentre il "Massimino" si prepara ad accogliere quello che si preannuncia come un vero e proprio scontro diretto per le posizioni di vertice, il direttore sportivo del Catania, Ivano Pastore, ha fornito una panoramica completa sulla situazione della squadra in vista della sfida contro la Salernitana. Intervistato dai microfoni di LiraTV, il dirigente ha analizzato lo stato di salute dei rossazzurri, le polemiche arbitrali e gli intrecci di mercato con i rivali.

«È un big match», ha esordito Pastore, inquadrando immediatamente la posta in gioco tra due formazioni «costruite per cercare di arrivare fino in fondo». Nonostante l'importanza dell'incontro, il Direttore Sportivo ha mantenuto un tono misurato, dichiarando che non si tratterà di una partita fondamentale, dato che il campionato è ancora alle sue decime battute. La preparazione, ha specificato, avviene «in maniera tranquilla», con l'obiettivo chiaro che il Catania «darà tutto cercando di vincere per accorciare questo gap nei confronti della Salernitana».

Entrando nel merito del cammino fin qui svolto, Pastore ha espresso la convinzione che alla squadra manchi qualcosa, pur riconoscendo il valore dell'avversaria: «Nel nostro percorso oggi ci mancano 2 punti». Il dirigente ha individuato i rammarichi principali nelle gare precedenti, citando in particolare la sconfitta di Cosenza, iniziata male e finita peggio, e l'incontro di Trapani, dove ha ritenuto che «non ci è stato dato un rigore clamoroso».

Sull'argomento arbitrale, ha mostrato un approccio equilibrato: «Gli arbitri possono sbagliare». A riprova di ciò, ha raccontato di come fosse scettico prima della partita di Cerignola, diretta da un fischietto di Salerno, ma di avergli poi sporto i complimenti per aver «arbitrato in modo perfetto e corretto in tutte le decisioni». A tal proposito, parlando dell'introduzione del "FVS" (il sistema di assistenza arbitrale), Pastore ha affermato che «più di qualche torto lo abbiamo subito ma ad oggi non ci siamo lamentati perchè non ne vale la pena», auspicando che lo strumento venga utilizzato sempre meglio per ridurre al minimo gli errori.

Il confronto con la Salernitana non è solo sul campo, ma ha radici anche nelle dinamiche del calciomercato estivo, dove non sono mancati i "duelli". Pastore ha descritto un rapporto di profonda stima e «amicizia» con il collega Giuseppe Faggiano, direttore sportivo della Salernitana, specificando che tali legami vanno «al di là dei duelli di mercato».

Interrogato specificamente su Roberto Inglese, Pastore ha confermato l'interesse etneo. «Con Roberto si era fatta una chiacchierata, c’era un accordo, ha fatto prevalere il rapporto con Faggiano», ha rivelato il D.S., sottolineando di non serbare rancore: «non posso condannarlo, domenica lo saluterò con affetto». Inglese, secondo Pastore, è il calciatore che toglierebbe volentieri ai granata, perché «in C sposta gli equilibri», pur ribadendo la piena fiducia nei calciatori del Catania, «tanti e forti».

Ha poi raccontato un aneddoto relativo all’arrivo di Casasola, specificando che la trattativa è nata per caso, senza alcuna «strategia» predefinita. Dopo aver letto che il giocatore avesse firmato con la Salernitana, la sera stessa ha appreso che in realtà l'accordo non era stato formalizzato. Una telefonata è bastata: «il ragazzo era super contento di venire a Catania ed il giorno dopo è approdato in Sicilia. È andata così».

Pastore ha fatto il punto anche sulla situazione infortuni, con particolare riferimento a Cicerelli che «ha accusato questo problemino, si è fermato credo in tempo». La speranza è di aver «pagato dazio con gli infortuni» fino a qui, visto che diversi giocatori hanno dovuto affrontare un surplus di impegni.

Nonostante le difficoltà e le assenze, specialmente nel reparto avanzato, il Catania ha saputo tenere botta: «abbiamo tenuto botta. Dobbiamo cercare in queste partite di fare bottino pieno per continuare la marcia che ci siamo prefissati all’inizio», ha concluso Pastore, esprimendo fiducia nel gruppo. Il Direttore Sportivo ha sottolineato l'importanza del lavoro di squadra con l'allenatore, ribadendo che la sua missione è ripagare la fiducia di una piazza storica che lo ha accolto molto bene: «spero di farlo durante la stagione, lavorando in maniera silenziosa per raggiungere gli obiettivi che la società ci ha chiesto».

Sezione: Serie C / Data: Mar 14 ottobre 2025 alle 17:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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