Paolo Acerbis, portire della Giana Erminio, intervistatao dai colleghi de "L'Eco di Bergamo" ha raccontato del difficile momento che vive il calcio e del suo prossimo futuro considerate le sue trentotto primavere: "Ero molto contento per essere tornato in C e di ciò devo ringraziare la Tritium, la più bella società della mia carriera. Mi ha fatto ritornare un calciatore vero. Poi è arrivato questo maledetto virus e tutto è passato in secondo o terzo piano. Nel mio paese sono morte moltissime persone, come non mai, compresa la nonna di mia moglie. Impossibile paragonare la Serie A alla B e tanto meno alla C. Da noi lo stipendio è vitale come per tutti gli altri lavoratori, operai e impiegati. Ma sappiamo anche che i nostri presidenti hanno alle spalle un’azienda che ora è in difficoltà, se non addirittura chiusa. Bisogna trovare il giusto compromesso. La mia ricetta? Di sicuro ci dovrà essere un aiuto tangibile dallo Stato, che a sua volta dovrà essere aiutato dall’Europa perché sta esplodendo il problema economico per tutte le aziende, non solo per quelle legate al calcio. Se non si dovesse proseguire? Farò di tutto per giocare la prossima stagione con la Giana, perché non voglio finire così la mia carriera”.

Sezione: Serie C / Data: Dom 12 aprile 2020 alle 22:30
Autore: Francesco Vigliotti
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