Il calcio, come la vita, è fatto di cicli che si chiudono e poi si riaprono, di storie che sembrano concluse ma che improvvisamente trovano nuovi capitoli da scrivere.
Secondo le indiscrezioni che filtrano dall'ambiente Sorrento, la società starebbe seriamente valutando di richiamare alla guida tecnica della squadra mister Enzo Maiuri. Non si tratta di semplici voci di corridoio, ma di un'idea che sta prendendo forma concretamente nei piani della dirigenza, tanto che si vocifera di un incontro imminente tra le parti per definire i dettagli di quello che sarebbe un ritorno dai forti connotati emotivi.
La separazione avvenuta la scorsa estate, pur dolorosa, non ha mai reciso quel filo invisibile che lega Maiuri alla piazza sorrentina. Un addio vissuto con sofferenza da entrambe le parti, arrivato dopo che il tecnico aveva compiuto un percorso straordinario: prima riportando il Sorrento in Serie C dopo anni di purgatorio, poi conquistando una salvezza tranquilla nella stagione di ritorno tra i professionisti.
L'esperienza alla Cavese e il bilancio dei successori
Dopo l'addio al Sorrento, Maiuri ha accettato la sfida della Cavese, guidando il club metelliano in un campionato di Lega Pro che mancava da diversi anni. Con i biancoblù, il tecnico ha centrato l'obiettivo dichiarato dalla società: una salvezza raggiunta con largo anticipo, dimostrando ancora una volta le sue capacità di gestione e la sua conoscenza approfondita delle dinamiche del calcio meridionale.
Al contrario, l'esperienza sorrentina post-Maiuri non è stata particolarmente brillante. Il successore designato, Barilari, arrivato con ottime credenziali dopo l'esperienza positiva al Sestri Levante, non è riuscito ad adattarsi alle pressioni tipiche del calcio meridionale. La sua avventura si è conclusa con un esonero, portando la società a virare su Giovanni Ferraro, tecnico originario di Vico Equense e con un passato da calciatore proprio nel Sorrento.
Nonostante Ferraro sia riuscito a centrare l'obiettivo della salvezza con discreto anticipo, le strade del club rossonero e dell'allenatore sembrano destinate a separarsi, aprendo così la strada al possibile ritorno di Maiuri.
Un ritorno dal sapore speciale
L'operazione che potrebbe riportare Maiuri sulla panchina del Sorrento ha molteplici sfaccettature. Da un lato, rappresenta un atto di riconoscenza verso il tecnico che ha riportato il club in Serie C, scrivendo una pagina significativa della storia rossonera. Dall'altro, si tratta di una scelta tecnica ponderata, basata sulla consapevolezza di affidarsi a un allenatore che conosce perfettamente l'ambiente, il territorio e le dinamiche interne della società.
Il possibile ritorno di Maiuri coinciderebbe inoltre con un anniversario importante: l'ottantesimo dalla fondazione del club, una ricorrenza che la società intende celebrare nel migliore dei modi, possibilmente con risultati sportivi all'altezza della tradizione.
Il Campo Italia e la chiusura del cerchio
C'è poi un ulteriore elemento che rende questa possibile reunion ancora più significativa: nel 2026, il Sorrento tornerà a disputare le proprie partite casalinghe al Campo Italia, impianto storico che è attualmente oggetto di un importante intervento di restyling. Un progetto di rinnovamento che è stato avviato proprio grazie alla promozione in Serie C ottenuta sotto la guida di Maiuri, chiudendo così un cerchio perfetto.
L'ultima partita della stagione appena conclusa ha offerto una curiosa coincidenza: il Sorrento è stato sconfitto nel derby contro la Cavese, guidata proprio da quel Maiuri che ora potrebbe tornare a sedere sulla panchina rossonera. Come se il destino avesse voluto mandare un messaggio, indicando la strada per il futuro.
Prospettive future
Se l'operazione dovesse concretizzarsi, il Sorrento si affiderebbe a una guida tecnica esperta e con un forte legame emotivo con la piazza, elementi che potrebbero rivelarsi decisivi per affrontare un campionato di Serie C sempre più competitivo.
La scelta di puntare su Maiuri rappresenterebbe anche un segnale di continuità con il recente passato positivo, cercando di riprendere quel percorso di crescita che negli ultimi anni ha portato il club a riconquistare posizioni di rilievo nel panorama calcistico professionistico.
Le prossime settimane saranno decisive per capire se questo ritorno di fiamma si concretizzerà effettivamente. I tifosi rossoneri, nel frattempo, attendono con curiosità e una punta di nostalgia, consapevoli che, come cantava Venditti, certi amori non finiscono davvero mai, fanno solo dei giri immensi prima di ritornare.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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