Il calcio di Serie C si prepara a vivere un'estate di grandi cambiamenti. Dal capoluogo lombardo giungono conferme su una strategia ormai consolidata: l'iscrizione delle Rondinelle al campionato di terza serie, seppur con tutti i crismi della formalità. Una manovra che ricorda da vicino quanto accaduto con la Spal, caratterizzata dalla medesima incompletezza documentale che lascia presagire sviluppi tutt'altro che scontati.

La questione si presenta con contorni ben definiti: qualora entro il 6 giugno non dovessero essere risolte le questioni economiche pendenti, l'accettazione dell'iscrizione risulterebbe automaticamente negata. Tuttavia, questo passaggio burocratico assume un peso specifico notevole nell'economia generale del torneo. Senza questa formalizzazione, infatti, il Caldiero si sarebbe trovato a dover abbandonare la categoria superiore per retrocedere in Serie D, mentre ora questa sorte toccherà al Ravenna, reduce dal successo nei playoff della quarta serie.

Il calendario concede ancora margini temporali: la scadenza è fissata per martedì 24, grazie a una deroga federale che permette di completare le pratiche di iscrizione. Una finestra che potrebbe rivelarsi decisiva per le sorti del club bresciano.

Il puzzle dei ripescaggi prende forma

Il quadro dei ripescaggi inizia a delinearsi con maggiore chiarezza. Tre posizioni risultano ormai consolidate: l'Inter Under 23 farà il suo debutto assoluto nella categoria, il Ravenna tornerà in Serie C attraverso il meccanismo del ripescaggio, mentre la Pro Patria beneficerà della reintegrazione. Queste formazioni andranno a colmare i vuoti lasciati da Spal, Lucchese e Brescia, anche se quest'ultimo scenario potrebbe subire variazioni nell'eventualità di una fusione con la Feralpisalò, che manterrebbe comunque invariato il numero di posti disponibili.

I playoff di Serie B decidono gli ultimi tasselli

Due situazioni mantengono ancora un alone di incertezza che condizionerà l'assetto finale dei gironi. Il ritorno dei playoff tra Sampdoria e Salernitana rappresenta il primo nodo da sciogliere. Una eventuale retrocessione dei campani comporterebbe il loro inserimento nel girone meridionale, con conseguente riposizionamento delle formazioni laziali - Latina e il neopromosso Guidonia Montecelio - nel raggruppamento centrale, oltre al trasferimento verso sud del Campobasso.

Al contrario, un'eventuale discesa dei doriani liguri appare quasi scontata per quanto riguarda il loro collocamento nel girone settentrionale, considerando la presenza di due compagini liguri nella scorsa stagione. In questo scenario, entrambe le società del Lazio troverebbero spazio nel raggruppamento meridionale, permettendo al Campobasso di mantenere la propria collocazione attuale.

Gli spostamenti geografici ridisegnano la mappa

Il completamento dei gironi richiede necessariamente alcuni adattamenti geografici. Almeno una formazione del settentrione dovrà essere dirottata verso il raggruppamento centrale, con la Virtus Verona che appare la candidata più probabile per questo trasferimento, seguendo l'esempio del Legnago nella stagione precedente.

Un'alternativa riguarda la possibile separazione delle società bresciane, con un eventuale spostamento della Feralpisalò verso il centro, scenario che dipenderà tuttavia dalle decisioni definitive sulla sede di gioco e sulla prospettata fusione con il Brescia.

Meno probabile risulta invece il trasferimento di una o due formazioni piemontesi nel girone centrale, anche se circola l'ipotesi del passaggio del Bra, neo-promossa dalla Serie D, che potrebbe trovare collocazione nel raggruppamento intermedio.

I gironi della stagione 2025-26: prime ipotesi

Girone A: Il Nord tra tradizione e novità

Il raggruppamento settentrionale potrebbe vedere la presenza di: Alcione Milano, Arzignano Valchiampo, Cittadella (retrocessa dalla Serie B), Dolomiti Bellunesi (neo-promossa), Feralpisalò, Giana Erminio, Lecco, Lumezzane, Novara, Ospitaletto (neo-promossa), Pergolettese, Pro Patria (reintegrata), Renate, Trento, Triestina, Vicenza, oltre a una seconda squadra. Potrebbero aggiungersi il Bra (neo-promossa) e la Pro Vercelli, a seconda delle decisioni finali sui riposizionamenti geografici.

Girone B: Il centro in continua evoluzione

Il raggruppamento centrale accoglierebbe: Arezzo, Ascoli, Carpi, Forlì (neo-promossa), Gubbio, Livorno (neo-promossa), Perugia, Pianese, Pineto, Pontedera, Ravenna (ripescata), Rimini, Sambenedettese (neo-promossa), Ternana, Torres, Vis Pesaro, più una seconda squadra. Le variabili riguardano Guidonia Montecelio o Campobasso, la possibile presenza della Sampdoria in caso di retrocessione o del Latina, oltre alla Virtus Verona.

Girone C: Il Sud tra conferme e new entry

Il raggruppamento meridionale vedrebbe schierarsi: Audace Cerignola, Benevento, Casarano (neo-promossa), Casertana, Catania, Cavese (neo-promossa), Cosenza (retrocessa dalla Serie B), Crotone, Foggia, Giugliano, Monopoli, Picerno, Potenza, Siracusa (neo-promossa), Sorrento, Team Altamura, Trapani. Anche qui le variabili dipendono dall'esito dei playoff di Serie B, con possibile inserimento della Salernitana o del Latina, oltre al Campobasso o Guidonia Montecelio e una seconda squadra.

Verso una Serie C rinnovata

La prossima stagione di Serie C si prospetta ricca di novità e cambiamenti significativi. Tra ripescaggi, fusioni prospettate e riposizionamenti geografici, il volto della terza serie italiana è destinato a subire una trasformazione importante. Le prossime settimane saranno decisive per definire i contorni definitivi di un campionato che, ancora una volta, dimostra la propria capacità di rinnovarsi e adattarsi alle contingenze del calcio moderno.

I tifosi delle varie compagini dovranno attendere ancora qualche giorno per conoscere avversari e calendari, ma una cosa è certa: la Serie C 2024-25 riserverà sorprese e spettacolo, confermandosi come uno dei tornei più competitivi e imprevedibili del panorama calcistico nazionale.

Sezione: Serie C / Data: Sab 21 giugno 2025 alle 14:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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