La società LR Vicenza e il calciatore Matteo Grandi hanno trovato un accordo per il prolungamento contrattuale fino al 30 giugno 2023. Il portiere, classe ’92, è approdato la scorsa stagione in biancorosso e ha totalizzato finora 60 presenze in campionato.

Queste le parole di Grandi: "È una bella soddisfazione aver sottoscritto un rinnovo così lungo in una società così importante, con una storia incredibile. Sono orgoglioso e contento di poter continuare l’avventura in questa società e per questo voglio ringraziare il club per la fiducia. Questo rinnovo è merito anche del mister, dello staff e dei miei compagni che mi hanno permesso di mettere in mostra le mie qualità, dovrò certamente offrire loro da bere per ringraziarli. (ride, ndr). Siamo un gruppo fantastico e ci sentiamo quotidianamente, o sul gruppo Whatsapp o tramite applicazioni con videochiamate. Siamo un gruppo sano, come si è visto anche nelle dirette Instagram fatte nei canali della società, durante le quali interagivamo tra noi e ci prendevamo in giro, anche per sdrammatizzare un po’, visto il contesto attuale così difficile. Gli allenamenti al momento? Dobbiamo ringraziare la società per tutto ciò che ci ha messo a disposizione, non ci sta facendo mancare nulla e ci ha messo a disposizione a casa un kit di attrezzi per allenarci al meglio. Ovviamente siamo sempre sotto con gli allenamenti, lo staff ci manda un programma che dobbiamo seguire, non abbiamo fatto un giorno di riposo da quando è cominciata questa quarantena per tenerci in forma, siamo seguiti molto bene e lavoriamo sodo. Facciamo corpo libero, ma usiamo molto anche step, elastici, pesi e cyclette. Per quanto riguarda la parte tecnica invece è più una sfida mentale, non è facile ricreare le situazioni che si creano in campo in questo contesto, occorre immedesimarsi di più a livello mentale. Io che sono un portiere cerco di lavorare molto sull’aspetto mentale, faccio esercizi per mantenere alta la concentrazione, con lavori anche sulla respirazione. La testa è fondamentale nel nostro ruolo. Fare il portiere è stimolante ma anche molto tosto. Se salvi il risultato al novantesimo ti arriva una scarica di adrenalina incredibile, paragonabile a quella di segnare un gol al 95’, è una sorta di duello personale con l’attaccante, sei tu contro di lui. I tifosi a Cesena? Veramente incredibili, ho ancora la pelle d’oca nel rivedere i video di fine partita sotto la Curva. All’inizio della gara ho fatto fatica a concentrarmi perché sono cresciuto nel settore giovanile del Cesena ed era la prima volta che scendevo in campo al Manuzzi, dopo diverse panchine con il Cesena in Serie B e in Serie A, quindi è stata un’emozione particolare. Vincere, avendo fatto una buona prestazione, anche a livello personale, per poi andare a festeggiare sotto alla Curva dove c’erano anche i miei famigliari è stato incredibile. Manca il campo? Andare al campo tantissimo, vivere la giornata con i miei compagni, poi scendere al campo al Menti è inimmaginabile, il tunnel con la Curva che già canta, sono emozioni vere e noi viviamo per questo. Speriamo di calcare palcoscenici più importanti, guadagnandoceli sul campo. Sarebbe bello poter festeggiare con i nostri tifosi, una volta finito tutto questo. Si dovesse ricominciare, fosse anche in estate a noi andrebbe bene, l’importante è poter riprendere perché significherebbe anche che questa situazione si è risolta. La mia passione per il volo? Ho fatto 4 anni di scuola di aeronautica a Forlì, poi ho dovuto lasciare perché non riuscivo a conciliare il calcio e la scuola di volo che erano distanti tra loro negli spostamenti. Quindi poi ho preso il diploma da geometra, ma la passione è rimasta e ogni tanto passo il tempo col simulatore, di fatto si continua a volare…con il Lane”.

Sezione: Serie C / Data: Sab 11 aprile 2020 alle 12:00
Autore: Francesco Vigliotti
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