Una grave situazione finanziaria ha colpito l'ACR Messina, innescando una crisi che preoccupa profondamente lo staff tecnico e i giocatori. A seguito della comunicazione diffusa dall'Aad Invest Group riguardante il mancato versamento dei contributi previdenziali, i vertici sportivi del club hanno organizzato un incontro urgente con la stampa presso lo stadio "Franco Scoglio".
Durante questa conferenza non programmata, hanno preso parola figure chiave della società: il direttore sportivo Domenico Roma, l'allenatore Simone Banchieri, e due elementi di spicco della squadra, il capitano Davide Petrucci e Marco Crimi.
"Occorrono risposte immediate", ha affermato con fermezza Roma, che a gennaio aveva gestito con competenza la sessione di mercato. "Diamo 48 ore di tempo alla proprietà per sbloccare l'impasse, che rischia di avere ripercussioni gravissime sul nostro campionato e sull'obiettivo salvezza".
Anche l'allenatore Banchieri ha espresso la sua preoccupazione con toni decisi: "Ci aspettiamo, però, che la società faccia in tempi brevi le cose da regolamento. Quello che abbiamo letto preoccupa noi e le nostre famiglie, non per un fattore economico, ma di punti, perché vogliamo giocarcela con tutti, come abbiamo fatto finora".
La problematica relativa ai mancati versamenti previdenziali potrebbe comportare penalizzazioni in classifica, compromettendo il percorso della squadra verso la permanenza nella categoria. Le parole dei rappresentanti sportivi evidenziano non solo la preoccupazione per le conseguenze sportive, ma anche la determinazione nel voler proseguire il campionato con tutte le carte in regola.
L'ultimatum di 48 ore lanciato dalla dirigenza tecnica segna un momento critico nei rapporti con la proprietà, in un contesto dove l'incertezza amministrativa rischia di vanificare gli sforzi compiuti sul campo e le strategie di mercato implementate durante la finestra invernale di trasferimenti.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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