Sarebbe bastata una rete per chiudere la pratica salvezza diretta, ma l'Acireale di Chianese non riesce a violare la porta dell'estremo difensore della Sancataldese e, pur non prendendo gol, dovrà adesso giocarsi la permanenza nella categoria, senza passare dalle forche caudine dei playout, all'ultima giornata, in casa di un agguerritissimo Locri, non condannato dalla matematica e che, per questo, che tenterà il tutto per tutto per evitare la retrocessione diretta.
Al termine del match, l'allenatore dell'Acireale, Mauro Chianese, ha incontrato i giornalisti: "Non capisco perché si dica che dobbiamo trattenere il respiro fino alla prossima giornata, visto che ad oggi siamo fuori dai playout. Ci dispiace non aver festeggiato qui in casa la salvezza, ma sinceramente quelli più preoccupati dovrebbero essere quelli dietro di noi. È stata una partita difficile, un po' come quella col Paternò. Ci è mancato l'episodio e oggi fa tutta la differenza del mondo. Faccio i complimenti allo staff per aver rimesso a disposizione Iuliano prima del previsto".
Riviviamo il match. Il primo tempo è chiaramente a tinte granata. L'occasione più grande si presenta sui piedi di Mokulu: l'attaccante numero 89 viene raggiunto dal pallone in area e calcia, da posizione molto defilata, trovando però un attento Dolenti che non si fa sorprendere dalla sinistra. Più tardi, Vasil prova a calciare al volo col mancino, ma il pallone finisce alto. Poco dopo, la stessa sorte tocca al destro da fuori di Dampha, il migliore in campo. Sul finire del primo tempo, poi, una Sancataldese fino a quel momento inoffensiva sfiora il vantaggio con Bonilla: l'11 degli ospiti sfugge alla difesa ma davanti a Zizzania si fa ipnotizzare e calcia malissimo. I primi quarantacinque, dunque, si chiudono a reti inviolate.
Nella seconda frazione il ritmo si abbassa notevolmente. I cambi non danno la scossa alla gara e la situazione si complica al 75': in un parapiglia generale scoppiato in zona guardalinee, all'altezza del calcio d'angolo alla sinistra di Zizzania, sia Acireale che Sancataldese rimangono in dieci uomini a causa dell'espulsione di Rodio e Suarez. Nei minuti restanti succede poco o nulla, con un solo colpo di testa di Sueva da annotare sul taccuino e, al termine dei sei minuti di recupero, l'arbitro manda negli spogliatoi le squadre sul risultato finale di 0-0, con gli ospiti che possono rallegrarsi e i granata che non possono ancora gridare salvezza.
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