Andrea Marinelli lascia. Forse. Il presidente dell'Ancona vorrebbe mettere in vendita il suo 86% di quote. Se arriva subito qualche compratore, bene, altrimenti per adesso vado avanti io. Marinelli lo avrebbe annunciato ieri sera, nel corso del cda tenutosi all'Ancona Point di Chiaravalle e poi ribadito agli ultras nel faccia a faccia iniziato alle 21 e protrattosi fino a tardi. Aggiungendo di avere avvertito anche il sindaco. Ma ieri sera, al telefono, Fiorello Gramillano ha negato: «No, Marinelli oggi non l'ho sentito. Lascia? Non mi risulta». Di sicuro il presidente biancorosso è stanco. Sfiancato dalle polemiche. E con qualche soldo in meno, dopo l'uscita di scena del main sponsor Eusebi. Non basta. Marinelli si sente solo contro tutti. Le critiche dei tifosi, la stampa che è convinto di avercela contro. L'ultimo mese e mezzo lo ha sfinito. La promozione svanita, colpa del Teramo carrarmato. I playoff persi dopo due turni, nella finale regionale di San Benedetto. Soprattutto la storia del marchio della vecchia Unione Sportiva Anconitana, che ieri ha annunciato di trasferire dalla sua azienda, la Akifix, all'Us Ancona 1905, come promesso, e quindi il comunicato degli ultras, in una settantina all'incontro chiarificatore. E poi il Pieroni, l'ex patron che starebbe dietro certe scelte, dietro gli arrivi di Gentilini, Schiavi e Giugliano, come ha malignato la piazza (ma hanno smentito tutti). E il caso stipendi, e la crisi che morde. È bastato per decidersi a dire basta. E del resto lo aveva confidato a suo tempo ai collaboratori, un mese fa, subito dopo il polemicone per il marchio. Dunque, così Marinelli in cda. Una provocazione? Seguirà un comunicato ufficiale? Oppure ascolterà i consiglieri, che gli hanno suggerito di ripensarci? O magari ci ripenserà di suo? Oggi stesso potremmo sapere.
Intanto, il ds Antonio Obbedio continua a lavorare. Alle spalle si è lasciato l'addio di Giuseppe Genchi (27 anni), che sveste il biancorosso dopo un anno e mezzo. Bilancio: 56 presenze e 42 gol. L'Ancona era rimasta ferma alla proposta iniziale, ossia l'ingaggio della stagione passata quasi dimezzato. Niente rinnovo e ognuno per la sua strada. Ma resta il nodo dei soldi decurtati per la mancata promozione. Preparatevi al braccio di ferro tra l'Ancona e l'attaccante barese. Che proprio per questo motivo non parla. Intanto, ecco il palermitano Luca Ciaramitaro (19), reduce dalla promozione in Lega Pro con il Venezia (30 presenze, due gol). Il mancino, terzino e all'occorrenza centrale, è cresciuto nelle giovanili dello Spezia. Intanto, l'esterno croato Petar Kostadinovic (20) si è svincolato dal Lecce: l'Ancona sta provando a trattenerlo. E ieri è rientrato dall'Argentina l'attaccante Emiliano Olcese (29): nel fine settimana l'incontro con Obbedio, ora a Milano per chiudere con un esterno destro del '94 del Catania.

Sezione: Serie D / Data: Gio 05 luglio 2012 alle 21:00 / Fonte: Michele Natalini
Autore: Giovanni Pisano
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