La formazione azzurra doveva dare una risposta immediata ai propri tifosi, al mister Turati e alla società, per il passo falso fatto ad Acireale. La risposta è stata di quelle forti sin dai primi minuti di gioco, con un attacco inedito, per le due giornate di squalifica inflitti a Sarao e Maggio. Turati ha messo in campo due trequartisti, Russotto e Limonelli, che sono stati insieme a Di Grazia, gli artefici del gioco offensivo azzurro. Limonelli, che migliora di partita in partita, non sbaglia mai un passaggio. Russotto, ancora una volta, ha dimostrato che le sue giocate sono per platee di altre categorie.
In difesa Baldan ha messo bavaglio all’attaccante Gueye che è stato sistematicamente anticipato dall’ex Vibonese. La Sancataldese guidata dall’ex tecnico azzurro Orazio Pidatella ha giocato come ha potuto, con palloni buttati in avanti nella speranza di sfruttare qualche azione e superare l’estremo difensore azzurro. Nel primo tempo il Siracusa ha trasformato in gol le ottime occasioni avute. Nella ripresa pur giocando con un buon ritmo è mancato nelle conclusioni finali per arrotondare il risultato. Gli ospiti hanno segnato il gol sugli sviluppi di un corner, con qualche altra occasione per riaprire la gara, ma il Siracusa quando gioca con palla a terra (campo permettendo) è devastante.
La vittoria della Reggina con il minimo scarto a Paternò, lascia tutto invariato in cima alla classifica. C’è ancora da lottare e soffrire per le due squadre che alla fine, molto probabilmente, si contenderanno il primo posto.
La gara: parte subito in avanti il Siracusa con grinta e determinazione alla ricerca del gol. Il tempo di assestare le marcature e al 6’ il Siracusa va in gol. Russotto, sempre al massimo le sue prestazioni da qualche settimana a questa parte, “cattura” la palla a limite dell’area avversaria e lancia in area Alma; il suo tiro anticipa l’uscita del portiere ospite e la sfera ferma la sua corsa in fondo alla rete.
Il Siracusa in avanti gioca con il falso nueve che serve a non dare punti di riferimento in avanti all’avversario. Al 13’ bella azione di Russotto che supera due giocatori e mette in area per Di Grazia, l’ex Potenza cade e l’azione sfuma. Al 17’ ancora il Siracusa in avanti, con l’onnipresente sulla trequarti, con Russotto che in area viene sgambettato. È rigore, ma l’arbitro decide diversamente dando una punizione al limite dell’area. Il tiro di Russotto, che cerca il palo più lontano, si perde sul fondo.
Il Siracusa si propone ancora in avanti e al 20’ arriva la seconda rete. L’ennesimo lancio in area di Russotto trova pronto Di Grazia che si libera di un difensore e mette la palla in rete alla destra del portiere. 2-0. Al 22’ si fa vedere la Sancataldese con Sottile che con un tiro in diagonale non inquadra lo specchio della porta. Al 32’ segna la Sancataldese grazie ad un’autorete di Suhs che nel cercare di rinviare di testa manda la palla nella proprio porta. Passano pochi minuti e per il Siracusa arriva la terza rete con un’azione veloce di Alma che in area da a Russotto, il primo tiro viene ribattuto da un difensore, riprende ancora il giocatore azzurro che tira un perfetto diagonale per il 3-1. Dopo un minuto di recupero si chiude il primo tempo.
Nella ripresa il ritmo non cambia, sono sempre gli azzurri a comandare il gioco con azione pericolose. Al 56’ un tiro di Convitto viene neutralizzato dal portiere che respinge l’insidia. Al 68’ Alma sottoporta sciupa una buona occasione per segnare la quarta rete. Un minuto dopo Longo tira da posizione decentrata che supera il portiere, ma il tiro si perde sul fondo.
Al 74’ Monteaperto per gli ospiti tira forte al limite dell’area, Iovino para. Al 75’ azione per gli ospiti con Paladini, para il portiere azzurro. Al 76’ bella azione di Pistolesi per Longo che con un tiro in diagonale sfiora la base del palo alla sinistra del portiere La Cagnina. Al 78’ azione da gol di Baldan che di testa da due passi indirizza a rete, il portiere vola e rinvia la palla.
L’ultimo sussulto degli ospiti al 91’ che va vicino al gol con il centravanti Gueye, che tra rimballi e rinvii sbagliati dei difensori aretusei, si trova la palla tra i piedi all’altezza del dischetto del rigore, il giocatore francese anticipa l’uscita di Iovino ma la palla sfiora la base del palo esterno alla sinistra del portiere e si perde sul fondo. Dopo alcuni minuti, l’arbitro fischia la fine dell’incontro. Vittoria meritata. Da martedì, testa alla gara contro l’Enna.
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