La Reggina continua la sua marcia positiva, inanellando un'altra vittoria, seppur non priva di patemi, al termine di una partita combattuta e ricca di emozioni.
Dopo un primo tempo di alto livello, caratterizzato da una pronta reazione allo svantaggio, la squadra amaranto ha dovuto stringere i denti nella ripresa, soffrendo fino al triplice fischio finale, giunto dopo ben sette minuti di recupero. Il successo per 2-1 è arrivato contro una Vibonese coriacea e ben organizzata, che ha pagato a caro prezzo alcune ingenuità e una disattenzione fatale subito dopo aver trovato la rete del momentaneo vantaggio. Per la Reggina, la distanza dal Siracusa capolista rimane invariata a quattro punti, in virtù della vittoria degli aretusei sul campo del Licata nel finale di gara.
La partita, preceduta da una settimana di accese discussioni a causa dell'annuncio della controversa "Giornata Amaranto" – iniziativa poi annullata per le proteste dei tifosi abbonati ma riproposta per l'ultima giornata di campionato – è iniziata con qualche minuto di ritardo. Sulla panchina amaranto non era presente mister Trocini, squalificato, che ha schierato dal primo minuto la coppia inedita formata da Barranco e De Felice, relegando in panchina giocatori come Ragusa e Renelus. Un imprevisto dell'ultima ora ha costretto a un cambio di formazione, con Capomaggio che ha preso il posto di Adejo, costretto al forfait e assente anche dalla panchina.
La contesa si è subito infiammata, mostrando sin dalle prime battute un ritmo elevato e grande vivacità. La Vibonese ha dimostrato di non voler rinunciare al proprio gioco propositivo, impostando trame offensive e non temendo di concedere spazi. Questa audacia, tuttavia, ha lasciato ampie praterie alla Reggina, che è partita con il piede sull'acceleratore e ha trovato anche la via del gol con De Felice, la cui rete è stata però annullata per posizione di fuorigioco. Poco dopo, la Reggina ha avuto altre due nitide occasioni, ancora con De Felice e con Grillo, ma in entrambe le circostanze il portiere ospite si è superato con interventi decisivi. Nulla ha potuto, invece, Lagonigro, che ha dovuto capitolare alla prima vera sortita offensiva della Vibonese. La difesa amaranto, apparsa in quel frangente disattenta e scoordinata, ha subito una rapida azione in verticale dei rossoblu, culminata con un preciso e potente tiro dal limite dell'area di Terranova, che si è insaccato alle spalle dell'estremo difensore reggino. La gioia del vantaggio è durata però un battito di ciglia per la Vibonese. Barillà e compagni hanno reagito con veemenza, trovando prima il pareggio (in meno di un minuto) e poi il sorpasso. In un susseguirsi di emozioni, la Reggina, trascinata dai suoi attaccanti, ha ribaltato completamente il risultato: prima De Felice, con un'incornata precisa su cross dalla destra, ha ristabilito la parità; poi, pochi istanti dopo, è stato Barranco a svettare di testa su un altro traversone, siglando il gol del 2-1 ancora prima della mezz'ora di gioco. Nella restante parte del primo tempo, la Reggina ha gestito il doppio vantaggio, mentre la Vibonese non ha rinunciato a imbastire trame di gioco, ma il risultato non è più cambiato fino all'intervallo.
La ripresa si è aperta con una Vibonese determinata a rientrare in partita, che già nel primo minuto si è resa pericolosa, sfiorando il pareggio: attento Lagonigro, che ha respinto la minaccia con una parata in calcio d'angolo. La spinta degli ospiti non si è esaurita, anzi è proseguita con insistenza: la squadra rossoblu ha continuato a palleggiare con personalità e senza timore, riuscendo a superare il primo pressing della Reggina e a portarsi con relativa facilità dalle parti della difesa amaranto. La Reggina, al contrario, è apparsa in difficoltà, arretrando il proprio baricentro e faticando a risalire il campo con continuità, spesso schiacciata nella propria metà campo.
Con il passare dei minuti, complice anche qualche cambio di natura conservativa operato da mister Trocini, la pressione forsennata degli ospiti si è gradualmente affievolita, permettendo alla Reggina di gestire con maggiore tranquillità il vantaggio, pur senza riuscire a creare occasioni per chiudere definitivamente la partita. La Vibonese, pur avendo meno spazi rispetto alla prima frazione di gioco, ha continuato a cercare il gol del pareggio con insistenza, guadagnando numerosi calci d'angolo nella fase finale dell'incontro. All'85', si è verificato un momento di apprensione nell'area di rigore amaranto, con un contatto tra un attaccante ospite e Lagonigro che per poco non ha portato alla concessione di un calcio di rigore. L'arbitro, tuttavia, ha fermato il gioco per una precedente posizione di fuorigioco. Il finale è stato un vero e proprio assedio all'area di rigore della Reggina, ma il punteggio non è più cambiato: al triplice fischio, è stato 2-1 per i padroni di casa.
Il tabellino della gara:
REGGINA-VIBONESE 2-1
Marcatori: 18’ Terranova, 20’ De Felice, 23’ Barranco
REGGINA (4-3-3): Lagonigro, Giulidori, Capomaggio, Girasole, Cham; Barillà, Laaribi (64’ Urso), Porcino; Grillo (60’ Renelus), Barranco (86’ Forciniti), De Felice (73’ Ragusa). A disposizione: Martinez, Ndoje, Vesprini, Curiale, Perri. All. Ginobili
VIBONESE (4-3-3): Bifulco; Nunziante, Checa, Germinio, Castillo (73’ Palumbo); Giunta (69’ Cardinale), Favo, Milazzo (69’ Aronica); Berardi (58’ Squillace), Alagna, Terranova (92' Capone). A disposizione: Bolzon, Tarantino, Atteo, Cosmano. All. Facciolo
Arbitro: Francesco Martini di Valdarno. Assistenti: Paolo Roselli di Avellino, Bruno Dattilo di Roma 1
Note: ammonito per proteste il tecnico Ginobili. Ammoniti: Berardi, Giulidori, Cham, De Felice, Porcino, Caballero Recupero: 1’pt, 7'st Spettatori: 4.028 di cui 26 ospiti
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 01:00 Lastrigiana, si separano le strade col tecnico Gambadori
- 00:45 Leodari Caldogno, si chiude l'era dell'ex Toro Sgrigna dopo tre stagioni
- 00:30 Cerqueto, c'è la riconferma del tecnico Bellucci per la prossima stagione
- 00:15 FIGC, oggi la riunione del Consiglio Federale: l'ordine del giorno
- 00:00 Torneo delle Regioni C5 LND - Quarti di finale: Emozioni e gol
- 23:45 Serie B 2025-2026: ufficializzate le date del prossimo campionato
- 23:30 Dalla Prima Categoria al ritorno in Eccellenza in tre anni: favola Trebisacce
- 23:15 Juventus, colpo di scena: pronto il rinnovo di Milik fino al 2027
- 23:06 Dembélé decisivo: Arsenal ko, il PSG espugna l'Emirates
- 23:00 Scelta la sede della finale Play-off tra Tempio e Monastir
- 22:45 Spezia, mister D'Angelo: «Vogliamo chiudere questo campionato meraviglioso al meglio»
- 22:30 Sarnese, buone notizie dall'infermeria: intervento riuscito per Bonotto
- 22:15 Catania, mister Toscano: «Abbiamo ritrovato l'anima»
- 22:00 Tifosi del Matera pronti al ritorno: la Curva Sud chiama a raccolta i sostenitori per il finale di stagione
- 21:45 Battaglia legale per il Rigamonti: Cellino sfida il Comune sulla valutazione dello stadio bresciano
- 21:30 CastrumFavara, l'appello di Infantino: «Tutti insieme per salvare la categoria»
- 21:15 La Triestina prepara i playout: test contro la SPAL al Mazza di Ferrara
- 21:00 Ancora polemiche post Manfredonia-Brindisi: i sipontini attaccano Rajkovic, ecco perché
- 20:45 ufficialeDoppio conferma "pesante" in casa Arezzo
- 20:30 Fezzanese-Ghiviborgo al Luperi con capienza limitata a 99 spettatori
- 20:00 Manfredonia, condanna il comportamento dei tifosi: ecco cosa è successo
- 19:45 Napoli, brutte notizie per Conte e chi lo ha al Fantacalcio: stagione finita
- 19:30 Siracusa, senza tifosi nell'ultima in casa della Nuova Igea Virtus
- 19:15 Lega Pro: approvato il Salary Cap, in vigore dalla stagione 2025/2026
- 19:00 Dolomiti Bellunesi a un passo dal trionfo, appello ai tifosi per l'ultima sfida decisiva
- 18:45 Messina si mobilità per la salvezza: richiesta di ampliamento stadio e maxi-schermo per la sfida al Foggia
- 18:30 ufficialeGozzano, arrivano diverse conferme nello staff tecnico
- 18:15 Salernitana: esodo di tifosi granata verso La Spezia
- 18:00 Follonica Gavorrano, Lo Sicco: «Salvarci ora? Come vincere un campionato»
- 17:45 Ascoli, il pres. Pulcinelli: «A casa mia comando io, ma valuto chi può dare un futuro all'Ascoli»
- 17:30 Serie D, giudice sportivo: ventidue club sanzionati, 86 gli squalificati. Maxi squalifica pluriennale per una punta
- 17:15 Febbre promozione: quasi mille tifosi del Pisa pronti alla trasferta di Bari
- 17:11 ULTIM'ORA - Posticipate di una settimana quattro partite di Serie D! Ecco perché
- 17:05 Squalifica shock in Serie D: un calciatore si becca 2 anni!
- 17:00 Ospitaletto in Serie C, il diesse Musso: «Da outsider a vincenti»
- 16:45 Lo Spezia verso un nuovo capitolo: domani la presentazione ufficiale della proprietà americana
- 16:37 ufficialeChions, ecco il nuovo direttore sportivo
- 16:30 Ischia, Foglia Manzillo: «Onoreremo la maglia anche col Casarano»
- 16:15 Monopoli, Tavano: «Noi trampolino per la Puglia che sogna in grande»
- 16:04 CLAMOROSO IN SERIE D - Squadra cambia allenatore ad una giornata dalla fine del campionato!
- 16:00 Breno, salvezza rinviata. Bersi «Abbiamo cancellato le cose positive»
- 15:45 Avellino, il pres. D'Agostino: «Stadio? È impensabile dover giocare altrove»
- 15:30 Savoia, Fabiano: «Abbiamo ritrovato il nostro calcio»
- 15:15 Crotone, il dg Vrenna: «Saremo un avversario scomodo per tutti, ma il format dei playoff è sbagliato»
- 15:00 Serie D 2024-2025, la classifica bomber del girone I: salgono Maggio e Barranco
- 14:45 Dal mare alla piazza: la grande festa promozione della Samb si prepara a colorare di rossoblù San Benedetto
- 14:30 Il Siena blinda due talenti classe 2007: rinnovo pluriennale di contratto
- 14:15 Trapani, il pres. Antonini: «Ci hanno derubato, meritiamo giustizia»
- 14:00 Serie D 2024-2025, la classifica bomber del girone H: Malcore raggiunge Sosa in vetta
- 13:45 Vicenza, il ds Matteassi: «Ricordiamoci che siamo stati primi ed eravamo a -13...»