Il percorso di crescita del Ligorna subisce una battuta d'arresto nella trasferta piemontese contro il Gozzano. La formazione genovese, reduce da due affermazioni consecutive contro Varese e Club Milano, è uscita sconfitta per 3-0 dallo Stadio D'Albertas nell'incontro valevole per il Girone A del campionato di Serie D.
Una prestazione sottotono quella offerta dagli ospiti, che non sono riusciti a esprimere il consueto livello di gioco mostrato nelle ultime uscite. La sconfitta rappresenta un campanello d'allarme per una squadra che sembrava aver trovato la giusta continuità di risultati e prestazioni.
Nel dopo gara, il tecnico del Ligorna Matteo Pastorino ha analizzato con lucidità la prestazione della sua squadra, non nascondendo le difficoltà emerse nel corso dei novanta minuti. «La partita con un atteggiamento mentale un po' più scarico me l'aspettavo ed è arrivata oggi. Nei primi 10-15 minuti abbiamo fatto male, abbiamo sbagliato molto, scelte, passaggi. Giocavamo oggi contro una squadra che era in grande difficoltà», ha dichiarato l'allenatore genovese.
L'avvio di gara ha messo subito in evidenza le problematiche della compagine ligure, apparsa poco brillante e imprecisa nelle giocate. Nonostante le difficoltà iniziali, il Ligorna è riuscito a trovare maggiore fluidità nella seconda parte della prima frazione di gioco, creando anche alcune opportunità per sbloccare il risultato.
«Abbiamo fatto un ottimo fine primo tempo, negli ultimi 20 minuti abbiamo avuto un paio di occasioni con Carlini e Rosa, ma più che altro abbiamo preso possesso della metà campo. Abbiamo superato quella fase e poi, come si dice in questi casi, ci si prepara per il secondo tempo», ha proseguito Pastorino nella sua disamina.
Il secondo tempo, tuttavia, ha riservato amare sorprese agli ospiti. La ripresa è iniziata nel peggiore dei modi per il Ligorna, che si è trovato sotto nel punteggio dopo pochi minuti. «Però siamo partiti e dopo pochissimo abbiamo preso un goal abbastanza rocambolesco e da lì la partita si è messa in salita. Non eravamo i soliti dal punto di vista mentale, non eravamo la stessa squadra di sempre», ha ammesso il tecnico.
Il vantaggio del Gozzano ha rappresentato uno spartiacque nel match, complicando i piani tattici e minando ulteriormente le certezze di una formazione già in difficoltà. Il raddoppio dei padroni di casa ha poi definitivamente spezzato le speranze di rimonta degli ospiti.
«Abbiamo finito bene il primo tempo ma il secondo goal ci ha tagliato le gambe. Abbiamo provato di nuovo a rientrare, giocare e cercare di fare qualcosa di buono ma è arrivato un calcio di rigore in mischia, forse un po' generoso, a circa 15 minuti dalla fine», ha spiegato Pastorino, riferendosi all'episodio che ha chiuso definitivamente i conti.
Il calcio di rigore concesso alla formazione piemontese ha infatti messo il sigillo sul 3-0 finale, condannando il Ligorna a una giornata da dimenticare. Nonostante la delusione per il risultato, l'allenatore genovese ha voluto inquadrare la sconfitta in una prospettiva più ampia.
«È una giornata che definiamo storta dal punto di vista mentale. Ci può stare, ora ricarichiamo le pile e ripartiamo dal martedì», ha concluso Pastorino, mostrando la volontà di archiviare rapidamente questa battuta d'arresto e di ripartire con rinnovata determinazione.
La sconfitta di Gozzano rappresenta sicuramente un passo falso nel cammino del Ligorna, ma non cancella il buon momento attraversato dalla squadra nelle settimane precedenti. Il gruppo dovrà essere bravo a metabolizzare questa prestazione negativa e a ritrovare subito quella compattezza mentale che aveva caratterizzato le recenti vittorie.
Il calendario non concede soste e già dai prossimi allenamenti la squadra dovrà lavorare per recuperare le energie fisiche e mentali necessarie ad affrontare i prossimi impegni di campionato. La capacità di reazione dopo una sconfitta rappresenta sempre un test importante per misurare la maturità di un gruppo e la sua ambizione.
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