Sarà pure stato il classico “gollonzo”, grazie alla papera del portiere dell'Ambrosiana Dani, tuttavia la rete di Simone Minincleri è stata molto importante per lui e anche per il Mantova.

«Era esattamente da un intero girone - spiega il centrocampista biancorosso - che non andavo a segno, ovvero dal 2-1 di Sant'Ambrogio di Valpolicella. Non mi era mai capitato in carriera di restare a secco per così tanto tempo, dunque sono felice anche se si è trattato di una rete un po' strana. Soprattutto però è servita a farci andare sul 2-0 dopo una serie di occasioni non concretizzate: da quel momento in poi la gara si è fatta in discesa ». Figlio d'arte (il padre Claudio è stato buon giocatore di serie C), Minincleri è nato a Barletta dove papà, originario di Venezia, ha messo su famiglia a fine carriera e ora dirige una Scuola Calcio.

Gira che ti rigira, la questione ruota sempre attorno alla sfida di domenica a Como: «Stiamo vivendo tutti quanti una bella settimana - precisa - che ci proietta verso una partita che certamente non si può definire uguale alle altre. Per la cornice di pubblico nella quale si svolgerà, per l'attesa e anche per la forza di entrambe le squadre. In sostanza noi dobbiamo pensare che ci sono in palio tre punti come sempre e giocare secondo le nostre caratteristiche. Sono infatti convinto che non sarà decisiva, nemmeno se, come mi auguro, dovessimo vincere noi: resteranno altre 11 partite, contro formazioni in lotta per i playoff o per non retrocedere. Più che per la classifica ritengo sia importante soprattutto per l'aspetto psicologico e noi speriamo di poter dare una gioia ai nostri tifosi».

Anche il clima intimidatorio più volte descritto dagli avversari dei lariani al “Sinigaglia” non preoccupa Minincleri: «Sono un uomo del Sud - sorride - e certamente in qualche campo particolarmente caldo ne ho viste di tutti i colori. Mi aspetto che sia una partita magari maschia ma che si resti sempre nei limiti della lealtà sportiva, senza mai trascendere. E che soprattutto il risultato finale sia determinato soltanto da chi sarà stato più bravo nell'arco della partita».

Minincleri in carriera ha vinto quattro campionati di serie D: a Piacenza, stabilendo il record di punti (96), Rieti e con mister Morgia a Siena e Pistoia: «Questo testa a testa con il Como - conclude - mi ricorda la sfida a distanza tra Siena, dove giocavo, e Poggibonsi: anche lì entrambe ci staccammo dalle altre e ricordo la sfida di ritorno in trasferta, dove finì 0-0. Sono felice di aver scelto Mantova: c'è una tifoseria molto passionale, giocare davanti a tanta gente è un grande onore e speriamo di regalare loro le soddisfazioni che meritano. Il mio futuro? Vivo alla giornata - conclude - e sto pensando solo al Como».

Sezione: Serie D / Data: Gio 07 febbraio 2019 alle 19:30 / Fonte: gazzetta di mantova
Autore: Davide Guardabascio
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