La Lega Nazionale Dilettanti ha scelto di tornare all'antico. Il Dipartimento Interregionale ha quest'anno ufficializzato una serie di modifiche per il campionato di Serie D 2025/2026. Queste decisioni, che mirano a ridefinire l'organico del campionato, avranno un impatto diretto sulle ambizioni di numerose società.

Un tetto massimo

La novità più rilevante è l'introduzione di un tetto massimo di 162 squadre partecipanti. Ciò significa che, al termine delle iscrizioni, se il numero delle società ammesse fosse inferiore a questa soglia, si procederà con il ripescaggio delle squadre escluse, fino a raggiungere il numero massimo stabilito di 162. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che il ripescaggio sarà subordinato al possesso dei requisiti specificati dal regolamento.

Le ragioni che hanno portato a questa decisione sono molteplici. Innanzitutto, si vuole garantire un livello di competitività più omogeneo all'interno dei gironi, evitando eccessive disparità tra le squadre. Inoltre, si mira a contenere i costi organizzativi e a semplificare la gestione del campionato.

Questa nuova normativa avrà un impatto diretto sulle strategie delle società che ambiscono a partecipare alla Serie D. Le squadre escluse dovranno valutare attentamente la propria situazione e decidere se presentare ricorso o se concentrare i propri sforzi su altri obiettivi.

Per le squadre che si trovano già in Serie D, invece, si apre una nuova sfida: mantenere la categoria e, eventualmente, puntare a posizioni di classifica più ambiziose. La riduzione del numero di squadre potrebbe infatti rendere il campionato ancora più competitivo e difficile da affrontare.

Sezione: Serie D / Data: Ven 23 maggio 2025 alle 10:00
Autore: Elena Carzaniga
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