Unipomezia, ha rinnovato il numero 10

Il percorso dell'Unipomezia verso la Serie D si apre con una certezza e un simbolo: Federico Valle. Sarà ancora lui, con la fascia di capitano al braccio e il numero 10 sulle spalle, a guidare la squadra in questa nuova, entusiasmante avventura.

La sua riconferma non è un semplice tassello, ma la pietra angolare sulla quale l'Unipomezia intende costruire la rosa per la prossima stagione, a testimonianza di un legame profondo e di un progetto che affonda le radici in un decennio di impegno della famiglia Valle alla guida del club.

Federico Valle, sin dall'inizio di questo decennio, si è distinto non solo per le sue qualità tecniche, che lo hanno reso un punto di riferimento in campo, ma anche per il suo carisma e la sua leadership. È un giocatore che incarna appieno lo spirito rossoblù, e le sue parole risuonano come una promessa ai tifosi e alla società: "Sento fortemente l’attaccamento a questi colori," ha affermato, "ho il numero 10 tatuato sulla pelle. Come sempre darò tutto per questa maglia anche in Serie D."

La stagione appena conclusa, culminata con l'addio all'Eccellenza nel migliore dei modi, ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore di Valle. Al di là dei trionfi sul campo, ciò che gli resterà più impresso è il gruppo e le emozioni incredibili che i compagni gli hanno saputo trasmettere in questi mesi. Un aspetto che sottolinea la coesione e lo spirito di squadra che hanno caratterizzato l'annata trionfale.

Ora, l'attenzione si sposta interamente sulla Serie D, una categoria che l'Unipomezia spera di affrontare con maggiore consapevolezza rispetto a quanto accaduto tre anni fa. L'obiettivo è chiaro: non solo frequentare a lungo questa divisione, ma soprattutto far sì che essa rappresenti un vero e proprio trampolino di lancio per raggiungere il professionismo. La famiglia Valle, con il presidente Valter in prima linea, è determinata a supportare il club senza sosta fino al tanto agognato approdo in Lega Pro, ribadendo un impegno e una visione a lungo termine che promettono un futuro ambizioso per l'Unipomezia.