Quello tra Lorenzo Pirola e la Nazionale Under 21 è un legame che ha radici profondissime. Una storia in crescendo: convocato per la fase finale nel 2021, protagonista del biennio 2021-23 (con un gol alla Svizzera nella fase finale), capitano nel biennio che culminerà con le finali in Slovacchia che l'Italia spera di centrare con una vittoria o con un pareggio contro l'Irlanda martedì 15 (ore 18.30, diretta Rai2) allo stadio 'Nereo Rocco' di Trieste. "Ci siamo messi in una buona posizione, ma come giustamente ci ha tenuto a dire il mister il nostro pensiero deve andare solo alla vittoria - spiega il capitano degli Azzurrini a figc.it -. Poi sappiamo bene che in caso di vittoria della Norvegia in Irlanda la qualificazione arriverebbe già venerdì, ma abbiamo il dovere di rimanere concentrati, e poi di scendere in campo per la vittoria, perché quando si gioca per il pareggio non è mai una buona cosa. Come è una buona cosa, come ha già detto il mister, lavorare per preparare una sola partita e non due".
La carriera di Lorenzo, poche settimane fa, ha preso una strada diversa. Dalla Salernitana all'Olympiacos, dalla retrocessione ("che mi è dispiaciuta tantissimo", ammette) in Serie B all'Europa League. "Dalla Grecia mi hanno cercato fortemente - spiega -. Ci ho pensato perché non si trattava del classico trasferimento per un ragazzo di 22 anni, ma sono rimasto talmente colpito dal progetto che ho subito accettato. Nel 2025 il club festeggerà i suoi 100 anni dalla fondazione, si gioca per vincere il campionato, c'è l'Europa League, lo scorso anno hanno vinto la Conference: il livello è altissimo". E domenica scorsa, seppur dalla panchina, Pirola ha provato anche cosa significhi vivere il derby tra l'Olympiacos e il Panathinaikos.
Con Lorenzo, ad Atene, si è ovviamente trasferita anche la moglie Martina: "Ci troviamo bene, abbiamo preso casa a Voula, in una zona residenziale, dove ci sono anche altri miei compagni, che in questi primi mesi ho imparato a conoscere, così come la struttura del club. Ovviamente comunico con tutti in inglese, essendo l'unico italiano, con le parole greche ho iniziato da quelle base come Kaliméra (buongiorno, ndr): sapevo che questa esperienza mi avrebbe insegnato tanto anche sotto l'aspetto della lingua, perché altrimenti non riuscirei a farmi capire da nessuno (ride, ndr). Atene è una città paragonabile a Roma, anche se non ci ho mai vissuto: immagino caotica, ma bellissima, con il mare e la storia nel giro di pochi chilometri".
Con il cibo, invece, è tutto abbastanza semplice: "Facciamo colazione e pranzo al campo, poi abbiamo la possibilità di portare a casa la cena, anche perché ci tengono molto alla cura dell'alimentazione, e io come loro". Abitudini cambiate, obiettivi sportivi anche: "Ho già giocato per vincere, a Monza, mentre a Salerno l'obiettivo era principalmente la salvezza. Ma qui l'unico pensiero è rivolto alla vittoria: la squadra è forte, i giocatori sono forti, e nelle prime settimane di raduno ho anche fatto molta fatica. Il campionato, per quanto ci siano cinque squadre di alto livello (con Olympiacos e Panathinaikos anche Aris, Paok e AEK, ndr), è competitivo, e anche contro le squadre sulla carta piccole bisogna faticare".
Se Pirola ha creato un rapporto con Alberto Brignoli, ora portiere dell'AEK Atene dopo aver giocato nel Panathinaikos ("Ci siamo trovati subito, mi ha spiegato un po' di cose"), il legame con l'Italia rimane. "La Serie A la guardo appena posso, e quando mia moglie mi fa vedere le partite - scherza -. Mi piace guardare il calcio, ho tanti amici che seguo, anche se i ritmi tra viaggi, partite e allenamenti sono serrati. Però sì, resto aggiornato". Molti dei protagonisti del campionato di Serie A, poi, Pirola li ha ritrovati a Tirrenia dove la Nazionale è in ritiro per preparare la partita contro l'Irlanda. "Abbiamo tutti un grande obiettivo, quello di qualificarci per l'Europeo e di vincerlo - spiega -. Sarebbe la conclusione perfetta di un percorso iniziato per me in Under 15: ho condiviso lo spogliatoio dell'Under 21 con tanti ragazzi che sono poi arrivati in Nazionale maggiore, e quello è l'obiettivo che condividiamo tutti. Ogni biennio ha qualità diverse, ma sappiamo di essere forti".
L'elenco dei convocati
Portieri: Sebastiano Desplanches (Palermo), Jacopo Sassi (Modena), Gioele Zacchi (Latina);
Difensori: Nicolò Bertola (Spezia), Giovanni Bonfanti (Pisa), Daniele Ghilardi (Hellas Verona), Michael Olabode Kayode (Fiorentina), Marco Palestra (Atalanta), Lorenzo Pirola (Olympiacos), Nicolò Savona (Juventus), Riccardo Turicchia (Catanzaro), Mattia Viti (Empoli), Mattia Zanotti (Lugano);
Centrocampisti: Tommaso Baldanzi (Roma), Alessandro Bianco (Monza), Edoardo Bove (Fiorentina), Cesare Casadei (Chelsea), Giovanni Fabbian (Bologna), Jacopo Fazzini (Empoli), Cher Ndour (Besiktas), Matteo Prati (Cagliari);
Attaccanti: Giuseppe Ambrosino (Frosinone), Francesco Pio Esposito (Spezia), Wilfried Gnonto (Leeds), Luca Koleosho (Burnley), Antonio Raimondo (Venezia)
UEFA EURO UNDER 21 2025 - GRUPPO A
Venerdì 11 ottobre
Ore 18.30: Turchia-Lettonia
Ore 20: Irlanda-Norvegia
Martedì 15 ottobre
Ore 18.30: ITALIA-Irlanda
Ore 18.30: Norvegia-Turchia
Ore 18.30: San Marino-Lettonia
Classifica (tra parentesi le gare giocate): ITALIA (9) 21 punti, Irlanda (8) 17, Norvegia (8) 15, Turchia (8) 10, Lettonia (8) 8, San Marino (9) 0
Il programma
Giovedì 10 ottobre
Ore 15: amichevole Italia Under 21-Livorno (aperta ai media)
a seguire: intervista Nunziata
Venerdì 11 ottobre
Ore 11: allenamento (aperto ai media)
Sabato 12 ottobre
Ore 11: allenamento (chiuso ai media)
Ore 14: conferenza stampa calciatore (Zoom e in presenza)
Domenica 13 ottobre
Ore 10.30: allenamento (chiuso ai media)
Ore 16.39: treno Firenze SMN-Trieste Centrale e trasferimento presso NH Trieste Hotel
Intervista esclusiva calciatore per la Domenica Sportiva (Rai)
Lunedì 14 ottobre
Ore 14.15: conferenza stampa Nunziata (Zoom e in presenza)
Ore 18.30: allenamento presso stadio 'Nereo Rocco' (aperto ai media i primi 15')
Martedì 15 ottobre
Ore 18.30: ITALIA-Irlanda (stadio 'Nereo Rocco', Trieste, diretta Rai 2)
a seguire conferenza stampa e scioglimento della delegazione
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