Alta tensione in casa Massese: tiene banco la questione societaria

30.06.2020 20:30 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Fonte: voceapuana.com
Alta tensione in casa Massese: tiene banco la questione societaria

Rimane alta la tensione sul fronte Massese per quanto riguarda le questioni societarie. L'attuale proprietà continua a ripetere di non aver intenzione di cedere la squadra, continuando a costruire il futuro prossimo dei bianconeri, mentre ancora non si placano le voci sull'imprenditore indiano Bajaj, disposto a tutto per arrivare alla squadra del capoluogo apuano.

Protagonista di questa trattativa è Massimo Radicchi, 'emissario' dell'imprenditore asiatico. E proprio Radicchi è finito nella bufera, accusato dall'attuale proprietà di contattare giocatori per conto della Massese, senza averne il titolo.
Un gesto che la dirigenza apuana non ha digerito, tanto da decidere di procedere per vie legali con il lavoro del nuovo legale di fiducia Rondini.

Di seguito il comunicato della società bianconera:

"L' U.S. Massese 1919 comunica di aver conferito espresso mandato al proprio Legale di fiducia Avv. Francesco Rondini di tutelarla dalle sempre più insistenti dichiarazioni rilasciate dal sig. Massimo Radicchi sull'operato della Sodalizio Massese.

Altresì si evidenzia purtroppo come il sig. Radicchi in questi giorni stia contattando giocatori per conto della U.S. Massese non avendo alcun titolo per poterlo fare non essendo né un Tesserato della Società né risulta aver alcun rapporto di collaborazione a qualsivoglia titolo con la Società. 

Pertanto non tollerando più tale atteggiamento e avendo al contempo sufficiente documentazione comprovante questa grave condotta che rispecchia sia profili di illecito sportivo che profili di illecito penale provvederà senza indugio ad intraprendere le dovute azioni legali nei confronti del sig. Massimo Radicchi a tutela dell'immagine e dell'attività sportiva della U.S. Massese 1919 sia innanzi gli Organi della Giustizia Sportiva che della Giustizia Ordinaria."