Giuseppe Mascara lascia il Paternò: l'attacco frontale alla società dopo l'addio

Il rapporto tra Giuseppe Mascara e il Paternò giunge a un epilogo brusco e inaspettato. Al termine della sfida interna contro la Nissa, conclusasi con una sconfitta per i padroni di casa, l'ex stella del Catania ha annunciato ufficialmente la decisione di abbandonare la guida tecnica dei rossoblù.

Una scelta sofferta ma irrevocabile, maturata non solo per i risultati sul campo, ma soprattutto per una profonda frattura con la dirigenza riguardante la gestione della rosa.

Alla base dell'addio, infatti, ci sarebbero le mancate promesse relative alla sessione di calciomercato. Mascara ha spiegato senza mezzi termini che, nelle ultime settimane, il confronto con la società sugli innesti necessari per rinforzare la squadra è andato progressivamente scemando, venendo meno agli accordi iniziali. L'allenatore ha tenuto a precisare che la sua non è una fuga dalle responsabilità, sottolineando come nella sua lunga carriera, sia nelle vesti di calciatore che in quelle di tecnico, non si sia mai tirato indietro di fronte alle difficoltà.

Le motivazioni del tecnico affondano le radici nel senso di dignità professionale e nell'amore verso una piazza che merita, a suo avviso, una considerazione diversa. Secondo Mascara, l'ambiente necessita di un ulteriore scossone per comprendere appieno l'importanza e il prestigio della realtà che si sta rappresentando. Le dimissioni vengono quindi presentate come un atto di responsabilità estrema per il bene del club, nella speranza che chi subentrerà possa trovare le condizioni giuste per invertire la rotta.

Nel congedarsi, Mascara ha voluto rivolgere un pensiero ai suoi ormai ex calciatori e al collega che prenderà il suo posto in panchina, augurando loro le migliori fortune per il prosieguo della stagione. Nonostante la rottura con i vertici societari, il legame emotivo con la piazza non sembra essersi scalfito: l'allenatore ha infatti dichiarato che rimarrà, d'ora in avanti, il primo sostenitore dei colori rossoblù. Ora la palla passa alla società, chiamata a trovare rapidamente una soluzione tecnica per rimediare al vuoto lasciato da un nome così pesante nel panorama calcistico siciliano.