Un terremoto positivo sta scuotendo il panorama calcistico di Fidenza. Dopo anni di voci e ipotesi, il presidente del Borgo San Donnino, Luca Magni, ha ufficializzato l'avvio delle trattative per una fusione con la Fidentina di Gianluca Iemmi. Un'operazione che, se portata a termine, segnerebbe una svolta epocale per il calcio cittadino, unendo sotto un'unica bandiera due realtà storicamente separate.
Due Storie, un Futuro Comune
L'annuncio arriva al termine di una stagione sportiva complessa, che evidentemente ha accelerato riflessioni già in corso da tempo. "Non è una decisione improvvisa, ma frutto di riflessioni profonde, nate anche da una stagione complicata", ha spiegato Magni durante l'incontro in cui ha reso pubblica la notizia. Una scelta ponderata che risponde all'esigenza di creare una realtà calcistica più solida e rappresentativa dell'intera comunità fidentina.
Nel ripercorrere la storia del Borgo San Donnino, Magni ha ricordato con gratitudine il fondatore Paolo Ramenzoni, che nel 2009 diede vita al club. Da allora, un cammino ricco di soddisfazioni: la progressiva scalata dalle categorie dilettantistiche fino al traguardo della Serie D nel 2021, seguita da una retrocessione e dal pronto ritorno in Eccellenza nel 2023, conquistato con determinazione e spirito di sacrificio.
Un Settore Giovanile di Valore
Particolare orgoglio traspare quando il presidente parla del settore giovanile, oggi composto da ben 16 squadre. Un vivaio florido che include una Juniores capace di ottenere risultati significativi nelle ultime stagioni. "Questa parte del progetto è tanto importante quanto le vittorie ottenute in prima squadra", ha sottolineato Magni, rimarcando come la crescita dei giovani talenti rappresenti un pilastro fondamentale nella filosofia societaria.
Nel suo intervento, il presidente non ha mancato di ringraziare tutte le componenti che hanno contribuito al percorso del club: dirigenti che hanno lavorato nell'ombra, tecnici che hanno trasmesso la loro competenza, giocatori che hanno dato tutto sul campo, sponsor che hanno garantito il supporto economico e tifosi sempre presenti. Con un tocco di ironia, ha riservato un pensiero anche per i critici: "Anche i gufi aiutano a migliorare. Senza la voglia di smentire non si cresce".
Radici Profonde nel Territorio
Il legame con il territorio emerge come elemento centrale del progetto. Originario di Soragna e proveniente da una famiglia legata alle eccellenze locali come il Parmigiano Reggiano e l'allevamento suino, Magni ha ribadito quanto sia significativo per lui guidare una realtà sportiva in questa area: "Fare calcio a Fidenza è un onore e una responsabilità. Credo che questo sia il momento giusto per costruire qualcosa di grande e condiviso".
La fusione tra Borgo San Donnino e Fidentina non rappresenta dunque solo un'operazione sportiva, ma un progetto più ampio che punta a valorizzare l'identità cittadina attraverso il calcio, creando un polo unico capace di catalizzare energie, risorse e passione.
Una Nuova Era per il Calcio Fidentino
L'entusiasmo è palpabile nelle parole conclusive di Magni: "Sotto un solo nome, con un solo cuore. Ci vediamo allo stadio". Una frase che racchiude la visione di questa operazione: unire e non dividere, superare rivalità storiche per dare vita a qualcosa di più grande, che possa rappresentare adeguatamente Fidenza nel panorama calcistico regionale e nazionale.
La strada per concretizzare la fusione è appena iniziata e molti dettagli dovranno essere definiti nelle prossime settimane, ma l'intento è chiaro: creare una società che diventi il punto di riferimento per il calcio locale, capace di valorizzare i talenti del territorio e di suscitare l'orgoglio dell'intera comunità.
I tifosi di entrambe le squadre attendono ora sviluppi concreti, mentre si apre una nuova pagina nella storia sportiva di Fidenza, una pagina che potrebbe segnare l'inizio di un'era calcistica senza precedenti per la città.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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