Lunga intervista per Emanuele Vento, portiere classe 2003 in forza al sorprendente Sora, rilasciata a Gazzetta Regionale. Il club bianconero è aritmeticamente in Serie D ed il merito è sicuramente anche dell'estremo difensore.
Queste le sue parole: «Finora è stata una stagione perfetta. Abbiamo fatto una grande cavalcata partita dalla seconda giornata fino a domenica scorsa, in cui è stato scritto questo nuovo record di 25 vittorie consecutive che per noi è sicuramente motivo di grande orgoglio. Il tutto è stato possibile perché sin da subito c'è stata una grande unità di intenti che ci ha accompagnato per tutto il viaggio. Abbiamo la fortuna di trovarci in un ambiente come Sora, che ogni settimana ci sprona a dare sempre di più. Quando giochi davanti ad un pubblico del genere è davvero stimolante, soprattutto in queste categorie in cui se ne vedono ben pochi. Da parte mia mi aspettavo una stagione così. Ho svolto tutta la preparazione a Tivoli ma avevo seguito il mercato del Sora. Vedendo i nomi che erano stati presi, e una volta arrivata la loro chiamata, è stata una grande fortuna poter venire qui. A settembre non è mai semplice trovare squadra, tanto più in una rosa come quella del Sora. Perciò non ci ho pesanto due volte ad accettare. Gara della consapevolezza? Villalba all'andata è stata decisiva, da lì ho capito che avremmo potuto fare la differenza vincendo all'ultimo su campo difficilissimo. Momento più emozionante? Ovviamente a Gaeta, con una cornice di pubblico da brividi che ci ha fatto sentire a casa. Appena usciti dal tunnel ci siamo trovati di fronte una muraglia che ci ha lsciato tutti a bocca aperta. Dopo quella partita mi ricordo benissimo le parole di capitan Costantini. Ci disse che dopo quella sconfitta avremmo dovuto vincere le restanti 33 gare. Per ora siamo a 25 e quello resta senza dubbio un obiettivo. C'è il record di punti della Lupa Castelli Romani di 90? Anche questo è un record che vogliamo battere. È l'ennesimo obiettivo che ci siamo prefissati per restare ancor più impressi nella storia del calcio laziale. Mio obiettivo? Ne ho uno per ogni partita, ovviamente di non subire gol e di aiutare la squadra a vincere. Per il futuro, si spera sempre di poter arrivare nel calcio che conta. Ci proverò fino alla fine, vedremo con il tempo cosa succederà».
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