Un’arma in più per il Badesse, Casucci è tornato e ci sarà contro lo Zenith

Eccellenza Toscana
19.10.2019 20:33 di Francesco Vigliotti   vedi letture
Un’arma in più per il Badesse, Casucci è tornato e ci sarà contro lo Zenith
© foto di NotiziarioCalcio.com

In fondo al tunnel c’è la luce. Per Matteo Casucci non sono stati mesi facili. Lo stop nel ritiro per infortunio e poi il lento recupero, mentre i compagni erano già alle prese con gli impegni ufficiali. Il suo momento però è arrivato e contro lo Zenith è pronto a dare il suo contributo.

Matteo domani che giorno sarà?
«Sicuramente un bel giorno. Torno a disposizione e anche se non verrò impiegato, il mister sa finalmente che può contare su di me. Il ritrovo, le fasi che precedono la partita, il campo. E’ difficile spiegare quanto mi sono mancate tutte queste cose».
Come è stato questo periodo?
«Duro. Restare fuori non è mai semplice. Figuriamoci quando non sei neppure partito e già sei costretto a fermarti. Vedere i compagni che danno tutto e te non li puoi aiutare. Insomma, è davvero brutto. Purtroppo per me non è la prima volta che mi capita, ma ora guardiamo avanti».
Questa tua voglia di rifarti emerge anche in allenamento. Che sensazioni hai provato?
«Quando il tuo corpo risponde a dovere e riesci a fare tutto quello che vorresti, è davvero bello. Puoi dire a te stesso che sei pronto e allora dai tutto. Ecco, io in queste ultime settimane ho cercato di recuperare il tempo perduto e sono contento».
Sei uno dei pochi reduci della scorsa stagione. Che effetto fa veder arrivare fior di giocatori?
«E’ davvero cambiato tutto rispetto all’anno scorso. Se tanti nomi eccellenti sono qui, significa che la società punta a fare le cose in grande. Però, al di là dei singoli, la forza del Badesse è il gruppo. In ritiro si è creato un feeling tra di noi davvero importante. Così, in campo tutto diventa più semplice».
Ti aspettavi di vedere il Badesse giù così in alto in classifica?
«La società non si è mai nascosta e quindi che il Badesse potesse giocare un ruolo da protagonista, era una certezza. Poi però quando si scende in campo cambia tutto e allora bisogna essere più bravi degli altri. Ecco, noi lo stiamo dimostrando con i fatti».
Domani altra trasferta insidiosa. Con lo Zenith che partita sarà?
«Difficile, perchè sono una squadra tosta e in caso sono ancora più combattivi. D’altronde, non ci sono partite facili e il nostro cammino lo ha dimostrato. Noi dovremo essere bravi a rimanere concentrati e, come sempre, non risparmiarci. Tanto lo sappiamo che contro di noi tutti danno il massimo».
Un augurio che Matteo fa Matteo?
«Di non farsi più male. Poi il resto verrà da sé».