Durante la conferenza stampa tenuta all'Orogel Stadium Dino Manuzzi, William Viali ha fatto una panoramica di quanto fatto lo scorso anno in bianconero, sottolineando quelli che per lui sono i passaggi chiave anche in vista del prossimo anno.
“Il mio imprinting da allenatore - ha detto - è sempre stato simile: credo che al di là delle caratteristiche tecniche, sia la parte umana a fare la differenza. Le alchimie sono determinanti in un gruppo per fare qualcosa in più, altrimenti sarebbe tutto schematizzato. In questa stagione il gruppo ha fatto un lavoro straordinario raggiungendo forse anche più di quello che era il nostro valore: questo perché tutti abbiamo creduto in qualcosa di straordinario. Ed è anche per questo che l'eliminazione ai playoff ha fatto così male. Ma questa dovrà essere la base anche nella prossima stagione, perché può colmare le differenze con squadre più forti”.
Il tecnico ha poi tessuto le lodi dei propri ragazzi, commentando anche alcune situazioni che lo hanno visto protagonista nell'ultima gara di campionato: “Ci tengo a ringraziare tutti i miei calciatori di questa stagione, perché mi hanno dato una disponibilità incredibile e hanno sempre creduto nel lavoro che abbiamo fatto. Russini? Contro il Matelica l'ho sostituito per questioni tattiche, mi sono giocato il tutto per tutto con una punta in più e l'ho sostituito anche se era entrato nel secondo tempo, cosa che non avevo mai fatto prima. La sua reazione è stata umana e me l'aspettavo, ma ci trovavamo a cinque minuti dall'eliminazione e ho preferito fare all-in pur sapendo di metterlo in difficoltà. Io da giocatore avrei fatto peggio di lui, ma si tratta appunto di una dinamica data dal momento. Di Gennaro? Basti dire mi ha mandato un messaggio il giorno della firma”.
Viali, infine, ha parlato delle prospettive in vista della prossima stagione, che ripartirà da uno storico importante a livello di lavoro ed esperienza: “I principi di base saranno gli stessi, perché i giocatori si sono trovati bene e si sono divertiti. Abbiamo portato qualcosa di nuovo che ha messo in difficoltà tante squadre, poi è chiaro che ogni anno serve per migliorare quindi dovremo anche cercare qualcosa di diverso per fare un ulteriore step. Qui c'è una base importante di giocatori, ma le novità aiutano a tenere la testa fresca e attiva. Rispetto allo scorso anno partiamo con una base e l'idea di riprendere da qui mi ha spinto a restare. A livello concettuale potremo ripartire da un lavoro già noto, cosa che ci permetterà di iniziare meglio dell'anno scorso: da questo punto di vista, avremo sicuramente un vantaggio sul quale ho intenzione di puntare molto”.
Durante la conferenza stampa mister Viali è tornato su alcuni passaggi chiave della passata stagione: “Rimpianti? Culturalmente non mi piace averne, perché se ci si ferma lì non si cresce. Abbiamo avuto un periodo in cui tutto ci riusciva, poi nel girone di ritorno dopo il Covid gli episodi ci hanno girato in maniera poco positiva ma ci tengo a sottolineare che siamo arrivati ai playoff con tutte le carte in regola per andare avanti: questo vuol dire che potevamo fare qualcosa di più. Fare nove mesi come abbiamo fatto novembre e dicembre sarebbe stato complicato per tutti perché abbiamo fatto qualcosa di eccezionale. Nel girone di ritorno, poi, in tante partite abbiamo sofferto le squadre che si sono chiuse, ma anche noi siamo stati meno brillanti nel provare a rompere quell'equilibrio”.
Imbeccato sulla questione mercato, Viali ha sottolineato che il migliore acquisto del Cavalluccio non sarà un giocatore: “Per giocare nel Cesena bisogna essere pronti e bravi, poi il ruolo è relativo. Il direttore dovrà essere bravo a trovare giocatori in grado di portare qualità, ma ora è presto perché in questo momento non c'è il mercato: stiamo parlando di niente. L'unica cosa che voglio sottolineare è che, al di là dei budget, l'acquisto più importante della stagione sarà il nostro pubblico, perché nessuno in questa categoria ha un tifo così: punteremo tanto su quello”.
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