Si interrompe la straordinaria serie di sette vittorie consecutive per il Cittadella, fermato sull'1-1 in casa dall'Union Brescia, un risultato maturato con l'amaro in bocca a causa del gol subito in pieno recupero. In sala stampa, mister Manuel Iori ha affrontato con lucidità il risultato, difendendo la prestazione della sua squadra e spiegando la grande inversione di rotta che ha caratterizzato la stagione granata dopo un avvio difficile.

Iori non ha nascosto la delusione per il pareggio subito allo scadere, pur riconoscendo che la prestazione è stata di altissimo livello, soprattutto nella seconda parte di gara. "Siamo stati ingenui a cercare quell’anticipo in area che ha portato al loro gol," ha ammesso il tecnico, definendo tuttavia l'incontro come "un’ottima gara, soprattutto nella ripresa."

Interrogato sui presunti torti arbitrali sollevati anche dal collega Diana, Iori ha liquidato la polemica con un’analisi equilibrata, sottolineando che gli episodi dubbi si sono verificati da entrambe le parti. "Se parliamo di episodi, sono stati dubbi da entrambe le parti: il gol annullato a noi per un tocco leggero di D’Alessio sulla schiena, il gol annullato a loro per un presunto fallo di Castelli su Pasini… Alla fine ci lamentiamo tutti."

Concentrandosi sul calcio giocato, Iori ha descritto l'andamento del match come una sfida tra due formazioni di spessore. Sebbene i primi venti minuti del primo tempo abbiano visto un Cittadella migliore, gli ultimi quindici hanno favorito il Brescia, che ha creato "due-tre situazioni pericolose che abbiamo concesso." La storia della partita è cambiata nella ripresa: "Nel secondo tempo, sinceramente, abbiamo meritato di vincere: abbiamo messo sotto il Brescia, creato tanto, potevamo chiuderla 2-0 con l’occasione di D’Alessio (con Gaddini e Maistrello soli in area)."

La striscia di imbattibilità del Cittadella si è estesa a dieci partite, un dato impressionante se si considera il difficile avvio stagionale. Iori ha spiegato che la chiave del cambio di marcia è stata la capacità di adattamento e la forza mentale. "All’inizio non ci eravamo calati bene nella categoria. Venivamo da una stagione deludente, l’ambiente si aspettava tanto e siamo partiti male. Quando parti così rischi di entrare in un vortice negativo."

Il merito è stato dei calciatori e dello staff, che hanno saputo trovare la soluzione e la giusta chiave di lettura del campionato. "Invece siamo stati bravi – giocatori e staff – ad avere grande forza mentale, a capire cosa serviva. Io stesso mi sono adattato meglio alle caratteristiche dei ragazzi, e da lì siamo partiti in quarta."

La delusione manifestata dai calciatori a fine partita è il segnale più incoraggiante per l'allenatore: "I ragazzi a fine partita erano delusissimi, e questo è il segnale più bello: significa che questa squadra sa di poter giocare sempre così. Prendere gol al 92' dopo una prestazione del genere fa male, ma dà anche il valore di quello che abbiamo fatto. Partiamo assolutamente da quel secondo tempo."

Iori ha espresso grande soddisfazione per la profondità della sua rosa, evidenziando il contributo decisivo dei subentrati contro il Brescia. "Molto soddisfatto. Hanno fatto esattamente la partita che volevamo." Il tecnico ha citato l'impatto positivo di diversi elementi che non erano titolari: "I subentrati sono stati decisivi: Vita ha segnato appena entrato, Gaddini è entrato bene, D’Alessio ha fatto un’ottima gara dopo tanto tempo che non partiva titolare, Rizza pure." La squadra è in salute e competitiva: "Sono contento di tutti, anche di chi oggi non ha giocato ma giocherà la prossima. Abbiamo ancora giocatori fuori: la rosa è viva e competitiva."

Infine, parlando di classifica, Iori ha riconosciuto la superiorità del Vicenza, che sta conducendo un campionato "senza storia," ipotizzando numeri da record. "Se continua così chiude l’andata a 50 punti e il ritorno uguale arriva a 100. Gli va dato atto: è straordinario."

L'obiettivo del Cittadella, pur non potendo competere direttamente con il passo della capolista, è mantenere alta la pressione e farsi trovare pronto per qualsiasi errore delle prime. "Noi dobbiamo pensare a tenere vivo il campionato con Brescia e le altre, restare lì e, se mai avranno un passo falso, essere pronti."

Sezione: Serie C / Data: Mar 02 dicembre 2025 alle 15:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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