Foggia, il pres Canonico: «È stato solo creato panico in città»

06.12.2022 21:45 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc
Foggia, il pres Canonico: «È stato solo creato panico in città»

Il Presidente del Foggia Nicola Canonico, come si legge su lagoleada.it, è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla situazione societaria del club: "Oggi vendo il Foggia a Nicola Canonico (sorride, ndr). Se fosse venuto qualcuno più forte di me, mi sarei subito messo da parte. Ho dato mandato ad ascoltare le richieste che sono arrivate. Ci sono dei gruppi interessati, se arriva qualcuno serio vendo. Io non ho mai detto di voler vendere il Foggia. Da oggi sono ritornato in possesso delle mie funzioni e la prima cosa che ho fatto è quella di venire a Foggia a parlare con i ragazzi. Ho ripristinato il Cda del 27 agosto, abbiamo preso atto di un eventuale disimpegno della Pintus, sarà un giudice a stabilire se io debba dare una somma alla Pintus. Io sono stato sospeso dalle cariche dalla Figc, purtroppo non potevo parlare e il mio silenzio è stato interpretato come un disimpegno. Quello che hanno fatto i soci di minoranza in quei giorni è stata solo una fase di ostruzionismo. Dare lustro a chi ha lo 0,8% senza mettere un euro non ha senso. Non capisco perché ritiene che non sia stato fatto un aumento di capitale, altrimenti non avremmo potuto andare avanti ed iscrivere la società. Nel Foggia si mettono i soldi. Se qualcuno pensa che il presidente prenda i soldi dal Foggia siamo arrivati alla follia. È stato solo creato panico in città. Purtroppo, ho dovuto affrontare questioni personali e ho fatto alcune riflessioni. Se io assumo degli impegni li porto a termine e non mi fermo. Lo stato di salute del club è commisurato a quanti soldi vengono messi. E io i soldi li ho sempre messi. Non ho mai dichiarato pubblicamente di abbandonare la nave. Se c’è qualche dichiarazione in merito tiratela fuori".

Canonico si è poi soffermato sul mercato e sulla squadra: "Nominerò un nuovo direttore sportivo. Lauriola si è dimesso senza chiedere. Quando si comunicano le dimissioni si chiama al presidente. È stato un gesto che non ho apprezzato. Quando la squadra doveva essere tranquillizzata lui ha abbandonato la nave. Stesso discorso per Todaro. Ringrazio pubblicamente Valente, Milillo, Angiolillo, Stefanini e De Cosmo che sono dirigenti del Foggia e che sono stati sempre vicini alla squadra. Hanno ricoperto i ruoli in maniera autorevole. Erano tutti presenti ad Avellino. Quando la squadra soffriva io stavo male. L’armonia è importante. Io ho sempre difeso l’ex allenatore perché io faccio il bene del Foggia. Poi abbiamo nominato Gallo e abbiamo avuto dei risultati anche perché atleticamente i ragazzi sono migliorati tanto. Dopo la sconfitta con la Gelbison sono volate parole grosse, io non metto solo i soldi ma sono presente anche sul lato sportivo. Quando si perde non è solo colpa di Canonico. Quando si vince è sempre merito degli altri invece".