Il calcio italiano si trova nuovamente alle prese con pesanti sanzioni disciplinari che colpiranno due società storiche del panorama nazionale. Il Tribunale Federale Nazionale, attraverso la sua Sezione Disciplinare, ha emesso verdetti severi nei confronti di Messina e Triestina, infliggendo penalizzazioni che segneranno profondamente l'inizio della stagione sportiva 2025/2026.
Le decisioni del Tribunale avranno effetto già dalla prima stagione sportiva utile, che corrisponde al campionato 2025/2026. Il Messina dovrà affrontare la nuova annata con un handicap di 14 punti in meno nella classifica di partenza, mentre la Triestina partirà con una penalizzazione di 9 punti. Si tratta di sanzioni particolarmente gravose che metteranno a dura prova le capacità organizzative e sportive di entrambi i club.
I provvedimenti disciplinari non sono arrivati a sorpresa, ma rappresentano l'epilogo di un lungo processo istruttorio. Entrambe le società erano finite nel mirino delle autorità calcistiche su segnalazione della Covisoc, l'organo di controllo che vigila sulla regolarità economico-finanziaria dei club professionistici italiani.
Oltre alla segnalazione della Covisoc, le indagini sono proseguite anche su iniziativa diretta della Procura Federale, dimostrando la gravità delle situazioni emerse. Questo doppio binario investigativo ha portato a un'analisi approfondita delle irregolarità amministrative che hanno caratterizzato la gestione delle due società.
Al centro delle sanzioni si trovano reiterate violazioni relative agli obblighi contabili e fiscali che le società avrebbero dovuto rispettare secondo la normativa federale. Non si tratta quindi di episodi isolati, ma di comportamenti sistematici che hanno evidenziato carenze strutturali nella gestione amministrativa dei due club.
Un elemento determinante nell'entità delle penalizzazioni è stata la recidiva. Il Tribunale Federale ha considerato il fatto che le violazioni si sono ripetute nel tempo, aggravando significativamente la posizione delle società coinvolte. Questo aspetto ha influito in modo decisivo sulla severità delle sanzioni comminate, rendendo le penalizzazioni particolarmente pesanti.
La sanzione inflitta al Messina, con i suoi 14 punti di penalizzazione, rappresenta una delle più severe mai comminate in ambito calcistico per violazioni di natura amministrativa. Il club siciliano si trova ora di fronte alla necessità di riorganizzare completamente la propria gestione per evitare ulteriori complicazioni future.
Anche la Triestina dovrà fare i conti con una penalizzazione tutt'altro che simbolica. I 9 punti di svantaggio in classifica rappresentano un ostacolo importante per una società che dovrà dimostrare sul campo di aver imparato dagli errori del passato e di essere in grado di competere nonostante le difficoltà.
Le penalizzazioni avranno inevitabilmente ripercussioni significative sull'andamento della stagione 2025/2026 per entrambe le società. Partire con un handicap così importante richiederà sforzi supplementari sia dal punto di vista tecnico che mentale, con la necessità di costruire squadre capaci di recuperare il terreno perduto.
Il ruolo della Covisoc in questa vicenda sottolinea l'importanza dei controlli economico-finanziari nel calcio italiano. L'organo di vigilanza continua a svolgere una funzione fondamentale nel garantire la trasparenza e la correttezza gestionale delle società professionistiche.
Le sanzioni comminate a Messina e Triestina rappresentano un precedente significativo per tutto il movimento calcistico italiano. Il messaggio che emerge è chiaro: le violazioni amministrative e fiscali non verranno tollerate e comporteranno conseguenze concrete e immediate.
Entrambe le società dovranno ora dimostrare di aver appreso la lezione, implementando sistemi di controllo e gestione che garantiscano il rispetto di tutti gli obblighi previsti dalla normativa federale. Solo attraverso una riorganizzazione completa potranno evitare ulteriori sanzioni in futuro.
Le penalizzazioni non colpiscono solo le società dal punto di vista sportivo, ma hanno inevitabili ripercussioni anche sui tifosi e sull'intero ambiente calcistico delle due città. Sarà necessario un lavoro di ricostruzione che vada oltre il semplice aspetto tecnico-sportivo.
Nonostante la severità delle sanzioni, entrambe le società hanno ancora la possibilità di dimostrare il proprio valore sul campo. La storia del calcio italiano ha già visto club capaci di superare penalizzazioni importanti attraverso prestazioni sportive di alto livello e una gestione più oculata.
La vicenda di Messina e Triestina rappresenta un monito importante per tutto il sistema calcistico italiano. La necessità di rispettare gli obblighi amministrativi e fiscali non è solo una questione burocratica, ma un elemento fondamentale per garantire la credibilità e la sostenibilità del movimento calcistico nel suo complesso.
Le penalizzazioni inflitte dal Tribunale Federale Nazionale segnano quindi un momento di svolta che dovrà spingere entrambe le società verso una gestione più trasparente e responsabile, nell'interesse non solo dei club stessi ma dell'intero calcio italiano.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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