Acquisizione Olbia, l'ultimatum di Romi Fuke: «Solo dopo un quadro economico definito faremo ogni ulteriore passo»

A distanza di circa una settimana dalla conferenza stampa che aveva acceso i riflettori sul futuro dell’Olbia, con la S&TI che aveva manifestato pubblicamente la propria intenzione di subentrare per rilanciare il progetto sportivo, il gruppo guidato da Romi Fuke è tornato a farsi sentire attraverso un comunicato stampa. La nota ufficiale diffusa dalla Sport & Tourism Investments non fa che ribadire quanto già espresso, ossia che l’interesse per la società isolana è non solo confermato, ma costante. Tuttavia, l’attenzione si è ora spostata sulla necessità che l’attuale proprietà, la Swiss Pro, predisponga tutti gli atti necessari per rendere il quadro societario e finanziario limpido e definito.

Il gruppo S&TI ha voluto in primo luogo chiarire la propria posizione in questa fase interlocutoria. In una nota indirizzata agli organi di informazione e, di fatto, alla città, si legge: «La Sport & Tourism Investments (S&TI) comunica di aver preso conoscenza della pendenza di una procedura giudiziaria che interessa l’Olbia Calcio 1905 S.r.l. e di monitorare con attenzione l’evoluzione delle informazioni disponibili, in considerazione della rilevanza che l’attività sportiva del club riveste per il territorio».

In virtù di questa attenta osservazione, che include l’analisi della situazione aziendale e dei suoi conti, S&TI ha ribadito di non avere alcun ruolo attivo nell'attuale gestione del club. Il messaggio è chiaro: non vi è alcuna ingerenza nelle decisioni operative della società. «In questo contesto, S&TI precisa di non essere coinvolta nella gestione della società né nelle relative decisioni operative, limitandosi ad osservare con interesse gli sviluppi in corso. La società sottolinea pertanto che, allo stato attuale, non esercita alcun potere o competenza sulla conduzione del club».

L'appello di Fuke e le richieste all'attuale proprietà

Il comunicato prosegue con una sezione dedicata alle condizioni imprescindibili per il proseguimento della trattativa. Romi Fuke, fondatore di S&TI, ha voluto rimarcare l'importanza sociale e territoriale del club, definendola una priorità per la città. E proprio in nome di questa rilevanza, il messaggio alla gestione attuale è perentorio: S&TI si dice disponibile a considerare un percorso di sostegno per il futuro sportivo dell'Olbia, ma solo «qualora si creino le condizioni necessarie».

Romi Fuke ha inoltre richiamato «l’importanza del club per la città» e ha invitato l’attuale gestione «a completare tempestivamente gli iter e gli adempimenti societari, così da creare le condizioni per concludere la fase valutativa dell’eventuale cessione». Senza un perimetro chiaro, ogni ulteriore passaggio è bloccato.

Infatti, il gruppo di investitori ha evidenziato alcune criticità emerse dall’esame della documentazione finora disponibile, che richiedono un'urgente risoluzione da parte dell’attuale proprietà. In particolare, il bilancio relativo all'annata sportiva 2023/2024, sebbene sia stato regolarmente approvato, presenta ancora degli adempimenti in sospeso, in particolare quelli relativi alla ricapitalizzazione della società.

Non meno preoccupanti sono i primi dati provvisori del nuovo esercizio 2024/2025. Questi evidenziano già una perdita che, a una prima analisi, risulterebbe essere significativa. Si attende ovviamente la fase di approvazione ufficiale per confermare il dato, ma l’alert è già scattato. Infine, ma non meno importante, il quadro patrimoniale generale richiede una serie di approfondimenti e chiarimenti, soprattutto per quanto concerne l’esatto ammontare e la destinazione precisa dei finanziamenti che sono stati erogati dai soci.

Solo in seguito al completamento di tutti questi adempimenti, e una volta stabilizzato in maniera definitiva il perimetro economico e patrimoniale della società, S&TI potrà procedere con una valutazione più approfondita della possibilità di contribuire concretamente a un nuovo progetto di rilancio. La nota si conclude specificando che tra le ipotesi allo studio vi è anche quella di una possibile acquisizione del solo ramo sportivo, da realizzarsi eventualmente tramite la costituzione di un nuovo veicolo societario.