La stagione dell'U.S.D. Adriese 1906 è giunta al suo momento clou. Domenica 25 maggio, con calcio d'inizio programmato per le ore 16:00, i blu-granata scenderanno in campo allo Stadio "Omobono Tenni" di Treviso per disputare l'ultimo atto dei playoff del girone C di Serie D. Una sfida che rappresenta il coronamento di un'annata ricca di emozioni e soddisfazioni per la formazione guidata da Roberto Vecchiato.
Il cammino verso la finale
Il percorso che ha portato l'Adriese fino a questo appuntamento cruciale è stato caratterizzato da prestazioni di alto livello e grande determinazione. Dopo aver concluso la regular season al quarto posto, la squadra veneta ha dimostrato il proprio valore nella semifinale playoff, superando con una prestazione entusiasmante e convincente il Villa Valle.
Ora i ragazzi di Vecchiato si trovano di fronte all'ultimo ostacolo, rappresentato dal Treviso FBC, formazione che ha chiuso il campionato regolare in seconda posizione, distinguendosi per continuità di rendimento e qualità di gioco. La sfida assume connotati particolarmente significativi, non solo per l'importanza dell'obiettivo in palio, ma anche per il confronto tra due delle realtà più solide e organizzate del girone.
Il precedente positivo al "Tenni"
Un elemento che alimenta l'ottimismo in casa Adriese riguarda i precedenti stagionali sul campo del Treviso. Sotto la gestione tecnica di mister Vecchiato, la formazione blu-granata è già riuscita per due volte a imporsi sull'impianto trevigiano, dimostrando di saper gestire al meglio la pressione dell'ambiente avversario e le difficoltà legate al fattore campo.
Questo dato rappresenta un aspetto psicologico non trascurabile in vista dell'appuntamento di domenica, fornendo ulteriore fiducia a un gruppo che ha sempre dimostrato carattere e personalità nei momenti decisivi della stagione.
Le parole del tecnico: preparazione e emozioni
Roberto Vecchiato ha analizzato il momento della sua squadra con la lucidità che da sempre contraddistingue il suo approccio tecnico e umano. «Dopo la vittoria di domenica scorsa c'è stata molta contentezza ed euforia, perché abbiamo fatto davvero una bella cosa», ha dichiarato l'allenatore, riferendosi al successo in semifinale.
La preparazione della finale è stata curata nei minimi dettagli: «Martedì e mercoledì abbiamo lavorato in modo più leggero, mentre da giovedì abbiamo iniziato a fare sul serio. La partita di domani richiede la massima attenzione, una preparazione completa sotto ogni aspetto: fisico, tattico, tecnico e, soprattutto, mentale».
L'approccio mentale rappresenta un elemento chiave per Vecchiato: «È una gara che dobbiamo assolutamente vincere, proprio come a Villa d'Almè, e per farlo bisogna prepararla in modo adeguato».
L'importanza del momento e il valore del percorso
Per il tecnico dell'Adriese, questa finale assume un significato particolare anche dal punto di vista personale e professionale. «Sono quattro anni che sono qui e questa sarà la mia seconda finale playoff. Questo significa che in quattro anni abbiamo fatto qualcosa di bello, insieme a tante persone», ha sottolineato Vecchiato, evidenziando la continuità del lavoro svolto e i risultati ottenuti.
Nonostante la consapevolezza che i playoff non garantiscano una promozione diretta, l'allenatore non nasconde l'importanza dell'obiettivo: «Vincere questi playoff, anche se alla fine non danno un risultato concreto in termini di promozione, sarebbe comunque la ciliegina sulla torta. Credo che sia bello esserci e ancora più bello se chi non gioca viene a vederci: questo dà valore al nostro lavoro».
Le emozioni di un possibile addio
Una delle dichiarazioni più toccanti di Vecchiato riguarda il futuro personale e le emozioni legate a questa finale: «Potrebbe essere la mia ultima partita qui, quindi provo un mix di emozioni: orgoglio, malinconia e tante altre sensazioni».
Queste parole rivelano l'attaccamento del tecnico ai colori blu-granata e l'intensità emotiva con cui si avvicina a questo appuntamento, che potrebbe rappresentare il termine di un ciclo professionale e umano particolarmente significativo.
Il legame speciale con i tifosi
Un tema centrale nell'analisi di Vecchiato riguarda il rapporto costruito con la tifoseria nel corso della stagione. «Quest'anno abbiamo sentito molto l'unione tra squadra e tifosi, anche per gli eventi tragici che abbiamo vissuto insieme. Questa vicinanza ci ha dato forza e ci ha portato dei punti preziosi», ha spiegato l'allenatore.
Il sostegno del pubblico rappresenta un elemento fondamentale anche in vista della trasferta di Treviso: «Siamo felici che ci seguiranno a Treviso, speriamo siano in tanti, compatibilmente con i loro impegni. Vorrei che fosse una giornata di festa per concludere un'annata comunque ricca di soddisfazioni».
Le incertezze sul futuro societario
Accanto agli aspetti strettamente sportivi, Vecchiato ha affrontato anche le questioni legate al futuro dell'Adriese come società. «È un momento di incertezza per il futuro societario. Sicuramente c'è qualcuno interessato a entrare in società, grazie anche al lavoro del direttore sportivo Massimiliano Neri, che sta portando avanti contatti con persone serie che possano garantire la continuità in questa categoria».
L'allenatore ha espresso fiducia nel lavoro svolto dalla dirigenza: «Ovviamente facciamo affidamento sul nostro Presidente, che speriamo possa rimanere con noi almeno in parte, come aveva già dichiarato. Se tutto questo si realizzerà, l'Adriese avrà un futuro solido in questa categoria; altrimenti, sinceramente, non so cosa potrà succedere».
La filosofia di gioco e l'approccio alla finale
Dal punto di vista tattico, Vecchiato ha sottolineato l'importanza di mantenere l'equilibrio mentale durante la gara: «La fortuna è un elemento difficile da prevedere. Ovviamente vorrei continuare il nostro percorso, e come noi cercheremo di vincere, anche loro faranno di tutto per batterci, proprio come hanno provato a fare durante la stagione. Quando si è in campo, però, questi pensieri spariscono: si gioca e basta».
L'appuntamento decisivo
Domenica 25 maggio alle ore 16:00, lo Stadio "Omobono Tenni" di Treviso sarà teatro di una sfida che racchiude mesi di lavoro, sacrifici e speranze. L'Adriese si presenta all'appuntamento con la consapevolezza di aver già dimostrato il proprio valore, ma anche con la determinazione di chi sa che solo una prestazione perfetta può portare al successo.
La finale playoff rappresenta molto più di una semplice partita di calcio: è il simbolo di un percorso, di una crescita, di un legame speciale tra squadra, tecnico e tifoseria. Indipendentemente dal risultato finale, l'Adriese ha già scritto pagine importanti della propria storia in questa stagione, dimostrando che con il lavoro, la passione e l'unità di intenti si possono raggiungere traguardi significativi.
L'appuntamento è fissato: domenica pomeriggio, sotto il sole di maggio, l'Adriese giocherà per coronare un sogno e per regalare ai propri sostenitori un'ultima, indimenticabile emozione stagionale.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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