Il Desenzano abbandona la politica dei continui stravolgimenti e abbraccia una strategia di consolidamento per la prossima stagione. Dopo anni caratterizzati da frequenti rivoluzioni dell'organico che hanno portato a roster completamente diversi di anno in anno, la dirigenza del club gardesano ha deciso di invertire la rotta, puntando sulla stabilità e sulla valorizzazione del nucleo storico della squadra.

Al centro di questo nuovo corso c'è la conferma dell'allenatore Marco Gaburro, tecnico veronese che avrà il compito di guidare un gruppo che mantiene intatta la propria spina dorsale. La scelta di dare continuità al progetto tecnico rappresenta un segnale chiaro delle ambizioni della società, che punta a costruire una squadra competitiva attraverso la coesione del gruppo piuttosto che attraverso i continui cambiamenti.

Il nucleo della formazione che Gaburro potrà nuovamente dirigere include diversi elementi di spicco del panorama dilettantistico. Tra questi spicca il capitano Mirko Gori, classe 1993, leader indiscusso dello spogliatoio e punto di riferimento tecnico della squadra. A centrocampo la dirigenza può contare sulla conferma di Francesco Antonelli, giovane mezzala del 1999 che ha dimostrato ottime qualità nella scorsa stagione.

Il reparto offensivo mantiene due frecce importanti sulle fasce: Francesco Barranca, ala sinistra classe 1998, e Andrea Procaccio, esterno del 1996 che garantisce esperienza e qualità negli ultimi metri. La mediana potrà contare nuovamente su Matteo Gasperi, regista del 1997 che detta i tempi di gioco della squadra, e su Maicol Origlio, altro centrocampista della stessa annata che assicura equilibrio e dinamismo.

Una delle mosse più significative del mercato estivo riguarda il ritorno di Andrea Brighenti, attaccante classe 1987 che rientra dopo l'esperienza al Chievo Verona. Il veterano rappresenta un rinforzo di qualità ed esperienza per il reparto avanzato, dove la società sta concentrando i maggiori sforzi per completare un organico già competitivo.

Il vero colpo di mercato, però, potrebbe essere rappresentato dalla conferma di Federico Cardella, prima punta romana classe 1994 che ha rappresentato uno dei principali protagonisti della scorsa stagione. L'attaccante ha attirato l'interesse di diverse società di Serie D e persino di club professionistici, testimonianza del valore tecnico dimostrato sul campo.

I numeri della stagione appena conclusa parlano chiaro: Cardella ha realizzato 12 reti e fornito 6 assist in 23 presenze, statistiche che lo collocano tra i migliori interpreti del ruolo nella categoria. Le sue prestazioni hanno reso l'attaccante romano un elemento imprescindibile negli schemi tattici della squadra biancoceleste, tanto da diventare uno dei principali obiettivi di mercato per diverse formazioni.

Nonostante le lusinghe provenienti da categorie superiori, le quotazioni per una permanenza di Cardella a Desenzano sembrano in costante crescita. La società gardesana sta lavorando con determinazione per convincere il giocatore a proseguire il rapporto, consapevole che la sua conferma rappresenterebbe un vero e proprio colpo di mercato "a chilometro zero".

La strategia del Desenzano si inserisce in un progetto più ampio che ha come obiettivo finale il salto tra i professionisti. La dirigenza è consapevole che per competere ai vertici della Serie D e giocarsi fino in fondo le proprie possibilità di promozione sia necessario costruire un gruppo solido e affiatato, capace di mantenere alta la concentrazione per tutta la durata del campionato.

La scelta di puntare sulla continuità rappresenta una scommessa ambiziosa ma ragionata. Invece di rivoluzionare nuovamente la rosa con innesti dall'esterno, il club ha preferito investire sulla crescita dei propri elementi e sulla creazione di automatismi che possano fare la differenza nei momenti decisivi della stagione.

Il mantenimento del gruppo storico permetterà a Gaburro di lavorare su meccanismi già collaudati, affinando gli aspetti tattici senza dover ripartire da zero con l'inserimento di numerosi nuovi elementi. Questa filosofia potrebbe rivelarsi vincente in una categoria dove spesso l'affiatamento e la conoscenza reciproca tra i giocatori fanno la differenza.

Il mercato del Desenzano si presenta quindi come un esempio di come sia possibile costruire una squadra competitiva anche senza stravolgimenti drastici. La conferma dei pilastri della squadra, unita agli innesti mirati come quello di Brighenti e alla possibile permanenza di Cardella, potrebbe garantire alla formazione gardesana tutti gli strumenti necessari per centrare l'ambizioso obiettivo della promozione tra i professionisti.

Sezione: Serie D / Data: Mar 24 giugno 2025 alle 12:00
Autore: Antonio Sala
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