Una spera nel ripescaggio e getta le basi tecniche per la squadra che verrà, l’altra si è trincerata in un inspiegabile silenzio. Modi di vivere come sempre diversi quelli di Fc e Acr Messina, specchi fedeli dei propri presidenti.

Sul versante giallorosso, Rocco Arena continua a non digerire la promozione del Palermo e resta in attesa delle decisioni ufficiali prima di muoversi eventualmente sul piano legale. Intanto, ha ufficializzato il passaggio di Marco Ferrante da direttore generale a responsabile dell’area tecnica, con il vice-allenatore Cesar Grabinski promosso nel ruolo di direttore sportivo. Confermato Ernesto Gabriele cometecnico della prima squadra che si avvarrà della collaborazione di Carmelo Mancuso, bandiera del calcio cittadino e impegnato nell’annata appena conclusa con l’under 17. Saluta, invece, l’ormai ex ds Davide Morello, ma la separazione era nell’aria.

Gli Sciotto, sul fronte biancoscudato, hanno chiuso la terza annata fallimentare, su tre tentativi, in sella alla Acr Messina. A far rumore il mutismo totale della società, con i tifosi che si chiedono cosa accadrà adesso: tanti di loro, sicuramente la maggioranza, ritengono chiuso questo ciclo societario, ma serve una svolta. Il presidente Pietro Sciotto e il figlio Paolo nel ruolo di ad, nelle scorse settimane hanno intavolato dei colloqui con alcuni dirigenti (Castorina, Chiavaro e Ferrigno) per provare a disegnare la Acr Messina che verrà, mettendo quindi un freno a un ipotetico passaggio di mano. Ma restano tanti gli interrogativi, cominciando dalle voci che riguardano le solite presunte inadempienze economiche nei confronti di calciatori e staff.

Sezione: Serie D / Data: Mar 26 maggio 2020 alle 10:30 / Fonte: giornale di sicilia
Autore: Maria Lopez
vedi letture
Print